Avevano predisposto una vera e propria foresta di cannabis indica nelle campagne in località Sa Pispisa, a Quartu Sant’Elena: ben 12 filari con 182 piante con altezza compresa tra i 2 ed i 3 metri. Per questo due uomini, un 46enne ed 41enne, sono stati arrestati per concorso del reato di coltivazione, produzione e detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti dagli Investigatori della Squadra di Polizia Giudiziaria del Commissariato di Quartu Sant’Elena

L’operazione rientra tra i servizi controllo del territorio, anche nell’area vasta della Città Metropolitana, per il contrasto al fenomeno dello spaccio di sostanze stupefacenti.

Nei giorni scorsi gli Agenti della Squadra PG, a seguito di un’attività di indagine avevano avuto notizia dell’esistenza di una vasta piantagione di piante di cannabis indica occultata nelle campagne in località “Sa Pispisa”, coltivata e gestita da due persone già note agli stessi investigatori, per reati analoghi.

All’alba di ieri è scatta l’operazione. I poliziotti dopo essersi appostati in prossima di un terreno recintato, sito in una collina ridosso di una strada campestre, hanno atteso l’arrivo dei due uomini che, raggiunta la piantagione, hanno effettuato le operazioni di irrigazione e controllo delle piante. Mentre si accingevano a salire sul loro veicolo sono stati bloccati e messi in sicurezza.

La perquisizione del terreno, in cui erano presenti ben 12 filari, ha portato al sequestro di 182 piante con altezza compresa tra i 2 ed i 3 metri. Nel contesto è stato anche accertato che alcune piante erano state recise di recente e che la sostanza ricavata dopo l’essicazione, era destinata al mercato dell’attività illecita dello spaccio.

Nella successiva perquisizione, presso le rispettive abitazioni, i poliziotti hanno rivenuto 500gr circa di sostanza vegetale essiccata nascosta all’interno di una borsa frigo.

I due uomini, entrambi con precedenti di polizia, al termine degli accertamenti sono stati accompagnati presso la Casa Circondariale di Uta a disposizione dell’A.G.

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