Cagliari registra una nuova moria di pesci. Questa volta non nel canale di Terramaini. Stavolta la strage è stata segnalata lungo la spiaggia di Giorgino, dove, in prossimità del lungo pontile con le tubazioni aeree sul mare, diverse centinaia di pesci di medie e grandi dimensioni, sono stati trovati spiaggiati nella battigia.

A interrogarsi sul perché di questo “spettacolo inusuale che offre uno spunto di riflessione sull’ambiente naturale da conservare”, è Marcello Polastri, consigliere comunale di Cagliari (Sardegna Forte), da anni impegnato sul fronte della tutela dell’ambiente naturale e dell’identità della Sardegna.

“Sarà forse un caso isolato ma, quando il mare ci offre una sua certa sofferenza, non trovate che andrebbero analizzate le cause?”, si chiede Polastri sul social network Facebook, con una interessante fonte video.

“Poco più di 20 giorni fa, oltre 1.700 tonnellate di pesci e altri animali marini morti si sono ammucchiati sulle spiagge ad Ovest della Florida, nei porti e nei canali attorno alla Baia di Tampa, attirando squali e producendo intensi cattivi odori. All’origine della moria, un’alga killer, secondo gli esperti, che oltre a uccidere i pesci, ha creato problemi ai bagnanti. E in Sardegna, a Giorgino, cos’è effettivamente accaduto? I dubbi si rincorrono. Chissà mai se, e da parte si chi, arriverà una esaustiva spiegazione”.

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