Nelle giornate del 10 e 11 ottobre si vota a Carbonia per le elezioni amministrative 2021. Per l’occasione il Partito Democratico ha scelto di correre insieme al Partito Sardo d’Azione, suo rivale politico a livello nazionale e regionale. Una mossa che ha fatto infuriare le altre sigle di sinistra, che avrebbero voluto invece seguire la strategia nazionale del PD e mantenere quindi i rapporti con il Movimento 5 Stelle.

“Abbandonare il tentativo di costruire un’alleanza con le forze della sinistra, autonomiste ed ecologiste per privilegiare l’accordo con il Psd’Az e aree di riferimento delle destre, oggi alla guida di uno dei peggiori governi regionali di ogni tempo, toglie definitivamente a quel partito la maschera di partito di sinistra”, attaccano gli esponenti regionali di Sinistra Italiana e Rossomori.

“Si tratta di una scelta – proseguono – che manifesta esplicitamente l’intenzione di estendere l’esperienza di Carbonia a livello regionale, collocando il Partito Democratico in quell’area centrista attenta esclusivamente alla gestione del potere e agli accordi con i potentati, economici e non solo, più che alle esigenze del popolo sardo”.

Per questo motivo Sinistra Italiana e Rossomori lanciano un appello ai partiti, movimenti e associazioni di sinistra isolane per dar vita a un progetto politico e amministrativo alternativo e “impedire che una città simbolo come Carbonia – dove crisi economica e crisi sociale si intrecciano in una spirale pericolosa che rischia di divenire inarrestabile – finisca nelle mani di una congrega di potere, e che tale disegno possa essere replicato al livello regionale”.

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