L’escursionista disperso nel Supramonte di Baunei è stato ritrovato nella giornata di ieri, poco prima delle 19. L’uomo, R.M., 36enne di Gavoi, è stato ritrovato in stato confusionale a Cala Sisine da degli operatori turistici che lo hanno accompagnato alla Croce Bianca di Baunei.

È stato quindi affidato all’autorità giudiziaria per gli opportuni accertamenti. La scorsa notte aveva chiamato i carabinieri di Nuoro riferendo di essersi perso in località non precisata. Dopodiché è stata allertata alle 12 di ieri la centrale operativa del Soccorso alpino e speleologico che si è da subito attivata per cercare di localizzare l’escursionista tramite l’invio di un sms locator, ma senza esito.

Sono quindi partite le squadre della Stazione Ogliastra che sono riuscite a trovare l’auto parcheggiata sulla SS 125, all’altezza del cantiere forestale di Monte Lopene. Sul campo erano presenti anche i Vigili del Fuoco, Carabinieri di Baunei, Compagnia Barracellare e Soccorso Alpino della Guardia di Finanza.

Una storia, questa, a lieto fine, ma non è l’unica. Nel Supramonte di Baunei, infatti, c’è anche un altro escursionista disperso, Claudio Aresu, 46 anni di Cagliari, del quale si son perse le tracce dal 23 agosto. La famiglia, in extrema ratio, ha anche lanciato una raccolta fondi, che ad oggi ha raggiunto 4.780 euro e più di ottocento condivisioni.

Ma i due avventurieri non sono i soli ad essersi addentrati tra le vie impervie del Supramonte, allontanandosi dai sentieri principali, più facilmente percorribili, tracciati appositamente dagli operatori turistici per chi vuole trascorrere una giornata o due in mezzo a tanta natura. All’ingresso del percorso, infatti, sono le stesse guide a sconsigliare preventivamente di percorrere certe strade che non seguono le indicazioni riportate lungo il cammino. Anche un escursionista esperto potrebbe ritrovarsi in difficoltà, figuriamoci gli altri.

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