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Videolina ha acquistato Sardegna 1. Non si conoscono ancora i termini esatti dell’operazione, ma la notizia sta mettendo in subbuglio l’informazione sarda perché riguarda una emittente televisiva storica che in questi ultimi anni aveva visto una parabola discendente, fino ad essere messa all’asta nei mesi scorsi.

L’acquisto, avvenuto al termine della seconda asta dopo che la prima era andata deserta perché non c’erano altri acquirenti, consentirà di salvare i posti di lavoro esistenti.

Eppure non manca la preoccupazione negli ambienti dell’informazione isolana, dove si auspica che anche nel nuovo corso Sardegna 1 mantenga la sua identità rispetto a Videolina. Era infatti dalla fine degli anni Sessanta che non si verificava in Sardegna un simile accentramento dell’informazione, da quando cioè la Sir di Nino Rovelli ebbe in mano sia L’Unione Sarda che la Nuova Sardegna.

Nata nel 1987 per volontà dell’imprenditore cagliaritano Paolo Ragazzo, con la collaborazione dell’ex gran Maestro della massoneria Armandino Corona, Sardegna 1 è stata rilevata nel 2004 dall’imprenditore turistico e banchiere Giorgio Mazzella che, nove anni dopo, nel 2013, ha venduto l’emittente per una cifra irrisoria (4mila euro) a Mario Tasca e Sandro Crisponi. Un’operazione questa che aveva portato ad una durissima vertenza sindacale con la redazione culminata con il licenziamento di ben 16 lavoratori tra giornalisti e cameramen.

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