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Oltre 500mila firme in soli 7 giorni. Ben prima della scadenza, prevista il 30 settembre, l’obiettivo del referendum per la legalizzazione della cannabis è stato raggiunto. Sicuramente la velocizzazione della raccolta delle firme è stata agevolata dalla possibilità di sottoscrivere online la proposta referendaria. Si tratta del primo caso in Italia di raccolta firme esclusivamente digitale, in quanto la raccolta digitale delle firme per il referendum sull’eutanasia è stata possibile soltanto in un secondo tempo.

La consultazione sulla Cannabis è promossa dalle Associazioni Luca Coscioni, Meglio Legale, Forum Droghe, Società della Ragione, Antigone e dai partiti +Europa, Possibile, Sinistra Italiana e Radicali italiani.

“È accaduto qualcosa di straordinario – commentano i promotori della consultazione -: una vera valanga per abbattere una persecuzione che dal 1990 ha mandato in carcere centinaia di migliaia di persone per detenzione e piccolo spaccio delle sostanze stupefacenti vietate. Per il semplice consumo di uno spinello oltre un milione di giovani sono stati criminalizzati e sottoposti alle angherie delle sanzioni amministrative”.

Secondo i promotori, la grande mobilitazione conferma una grande voglia di “cambiamento sulla Cannabis ma anche di partecipazione alle decisioni su questioni che toccano personalmente. Adesso però occorre raccogliere un ulteriore 15% in più di firme per essere certi di poter consegnare il referendum in Cassazione il 30 settembre”.

Adesso, se ci sarà il via libera della Corte di Cassazione e il quesito sarà ammesso dalla Corte Costituzionale, gli italiani potrebbero andare alle urne per votare il referendum nella primavera del prossimo anno.

“Il quesito – sintetizza l’Agenzia Italia – interviene sul Testo Unico in materia di disciplina degli stupefacenti e sostanze psicotrope sia sul piano della rilevanza penale sia su quello delle sanzioni amministrative di una serie di condotte in materia di droghe. Propone, tra le altre cose, di depenalizzare la coltivazione e di eliminare la sanzione della sospensione della patente di guida e del certificato di idoneità alla guida di ciclomotori oggi prevista per tutte le condotte finalizzate all’uso personale di qualsiasi sostanza stupefacente o psicotropa”.

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