Sulla roccia affiorante, tra il lentisco e altro verde tipico della macchia mediterranea, ci sono scaldabagni, cucine, plastiche e cumuli di macerie. La situazione di degrado della parte alta del colle Cagliaritano di Monte Claro, al confine tra i terreni della Cittadella della Salute e quelli prossimi a Villa Clara e all’adiacente parco, è stata segnalata da tanti cagliaritani che hanno fotografato cumuli di rifiuti non biodegradabili o addirittura “speciali”, presenti in una zona in parte recintata ed anche video-sorvegliata.

Per segnalare alle autorità competenti questa situazione il consigliere comunale di Cagliari Marcello Polastri ha depositato un esposto.

“La presenza di macerie e rifiuti vari – sostiene Polastri – è stata segnalata in più punti della parte alta dell’ex Manicomio, e le immagini documentano gli effetti di una possibile forma di inquinamento da combattere tra Monte Claro e Villa Clara, dove saltano agli occhi più cumuli composti da inerti, così come macerie, mattonelle ottocentesche, tubi di plastica, cartacce ed anche elettrodomestici. Il tutto in mezzo ai cespugli di lentisco” precisa Polastri.

“Insomma, un pugno in un occhio tra la bellezza di Cagliari, i suoi scorci, la pace e la quiete di Monte Claro che subisce le conseguenze degli abbandoni di immondizia per colpa di pochi, pur sempre ai danni della collettività, che sovente è costretta a dover pagare in tasse e ribrezzo per certi accadimenti”.

La colpa? “Non è di ATS e ancor meno del Comune che sono fiducioso si attiveranno per sensibilizzare verso  la pulizia di quest’offesa alla bellezza ed alla natura. Semmai, resta il timore che certi materiali al suolo potrebbero attirare altri scaricatori”, ipotizza Polastri. “A pensare che ieri e stamani, dopo appelli durati mesi, abbiamo ottenuto la pulizia dello sterrato a monte di via Cadello, tra la Via Is Mirrionis e la Scuola Italo Stagno. Mentre oggi si scopre questa nuova situazione in una zona priva di cartelli di divieto contro le discariche”, conclude  Polastri.

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