“Una gran bella notizia che aspettavamo dal 2016, allorché politiche regionali sbagliate allontanarono il vettore low cost da Alghero. Ora occorre che Fondazione, Parco di Porto Conte e Consorzio turistico mettano in campo un progetto di fidelizzazione integrato dei viaggiatori Ryanair”. Così l’ex sindaco di Alghero Marco Tedde che nel 2009 battezzò l’hub Ryanair, poi chiuso nel 2016, commenta la notizia della sua riapertura.

Secondo l’ex sindaco e consigliere regionale occorre essere molto prudenti, ma bisogna prendere atto che l’impegno della Rete Metropolitana e della F2I che gestisce l’aeroporto sta andando nella giusta direzione. “L’apertura della base Ryanair del 2009 fu il frutto di otto anni di lavoro dei vertici Sogeaal e delle amministrazioni locali e regionali di allora che intavolarono e finalizzarono trattative serrate presso le sedi del vettore a Londra e a Dublino che furono suggellate dall’allora presidente Cappellacci. L’hub porterà importanti incrementi dei flussi turistici con benefiche ricadute sullo sviluppo del territorio, sulla crescita delle nostre imprese e sull’occupazione”, sottolinea Tedde.

Secondo l’esponente politico di Forza Italia l’auspicio è che gli aeroporti di Alghero, Cagliari e Olbia lavorino in un’ottica di sistema, partendo dal presupposto che tutti gli scali costituiscono la porta di accesso alla nostra Isola e in questa loro funzione producano sforzi sinergici per ampliare le ricchezza e l’occupazione in Sardegna.

“Credo che il territorio – conclude Tedde – debba farsi trovare pronto e dalla collaborazione fra Fondazione, Parco di Porto Conte e Consorzio turistico possano prendere corpo fin d’ora progetti di pacchetti integrati di soggiorno e servizi turistici per i nuovi ospiti veicolati da Ryanair, anche in un’ottica di promozione territoriale e di fidelizzazione strutturata dei flussi che fino ad oggi è stata carente”.

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