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Il conto alla rovescia è iniziato: in sei giorni la Regione Sardegna cercherà di ovviare ad anni di ignavia nel risolvere forse il più annoso dei problemi dell’isola: quello dei trasporti. Una vera e propria sfida quella dell’assessorato regionale guidato da Giorgio Todde che oggi ha avviato a tempo di record la procedura negoziata per l’assegnazione del servizio di continuità territoriale aerea.

Nella serata di ieri sono stati inviati a 12 vettori che dovranno presentare le offerte entro lunedì prossimo alle 13. Poi, a partire dalle 15 il seggio di gara si insedierà per la verifica delle offerte con l’obiettivo di chiudere la procedura entro il 14 ottobre, data in cui Alitalia smetterà definitivamente di volare da e per la Sardegna.

Intanto il pasticcio della continuità territoriale spaventa per le possibili ricadute sull’economia sarda. “La continuità territoriale è un bene troppo prezioso per tutti i sardi, l’abbiamo conquistata più di 20 anni fa, con fatica, e ora non possiamo, anzi non dobbiamo, tornare indietro. Questa situazione di incertezza legata agli intoppi nell’aggiudicazione delle tratte aeree sta creando un clima di forte tensione e preoccupazione che non fa che peggiorare le già precarie condizioni di collegamento da e per
l’Isola”, afferma Maria Amelia Lai, Presidente di Confartigianato Imprese Sardegna. “Il danno che si rischia di arrecare alla nostra Isola è incalcolabile e, se non agiremo in fretta, tutto ricadrà sulla nostra pelle e sulla
nostra economia”.

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