È stato amore a prima vista tra Volotea e la Sardegna. Sin dal primo volo, un Venezia Cagliari risalente al maggio 2019. Con o senza la continuità territoriale, la compagnia spagnola (ma ormai anche italiana) – che ha iniziato ad operare dal 15 ottobre anche in regime di voli agevolati – continuerà ad investire sulla Sardegna, con lo scopo di diventare una delle compagnie di riferimento dell’isola. Affidandole i voli scontati fino al prossimo maggio, d’altronde, la Regione Sardegna ha risparmiato ben 12 milioni di euro che il fondatore e presidente Carlos Munoz – durante la prima conferenza stampa di presentazione ufficiale che si è tenuta questa mattina a Cagliari – ha proposto di utilizzare per il rilancio della zona del Montiferru, devastata quest’estate dagli incendi.

“Non abbiamo fatto nessun miracolo“, ha spiegato il patron di Volotea, commentando il ribasso d’asta che ha permesso a Volotea di aggiudicarsi la procedura d’urgenza – sono dei costi assolutamente compatibili per una compagnia efficiente come la nostra”. Una frase, questa, che induce a pensar male del mare di finanziamenti pubblici versati in questi anni ad Alitalia, che per tanto tempo ha gestito in solitaria le tratte in continuità territoriale.

Nonostante le difficoltà iniziali nella gestione di una partita impegnativa come quella della continuità territoriale è stato assicurato che Volotea sta costantemente cercando di migliorare il servizio. “Abbiamo organizzato tutto in due giorni dal mercoledì al venerdì – ha detto il presidente Munoz -: per noi è stato una specie di sbarco in Normandia. Ma ci interessava essere affidabili dal primo giorno. E siamo soddisfatti visto che per la puntualità siamo al 96-97 per cento. Ci teniamo alla Sardegna: stiamo adattandoci anche al settore della continuità. Abbiamo rilevato che ci sono nuove esigenze e stiamo lavorando per risolvere tutti i problemi e le difficoltà perché vogliamo fare bene in questo settore”.

I tecnici della compagnia aerea sono al lavoro per predisporre quei servizi aggiuntivi, non inseriti nel bando, indispensabili per un’isola come la Sardegna. “Stiamo affrontando il tema dei bambini non accompagnati, del trasporto dei radio farmaci, delle barelle e della apertura più estesa del call center – ha spiegato la country manager Valeria Rebasti -: bisogna considerare che sono servizi che richiedono training e costi aggiuntivi e quindi stiamo facendo delle valutazioni. Alcuni servizi partiranno entro l’inizio dell’anno”.

Sono stati finora più di tre milioni e mezzo i viaggiatori che hanno scelto di viaggiare da e per la Sardegna con Volotea che, a regime, conta di impiegare a livello regionale circa 200 persone, tra assistenti di volo e piloti, nelle tre basi operative di Cagliari, Olbia e, ultima arrivata, Alghero. “Ci auguriamo di poter presto annunciare nuovi importanti investimenti”, ha detto Munoz.

Quanto ai prezzi, la country manager Rebasti, ha ricordato che le tariffe in continuità territoriale sono 39 e 47 euro tasse escluse rispettivamente per Fiumicino e Linate. Ma che la compagnia ha biglietti in vendita anche a quei prezzi ma tasse incluse.

Tante le destinazioni possibili dagli scali sardi. Volotea ha cercato di portare anche in Sardegna una filosofia che si è rivelata vincente: quella di collegare soprattutto le piccole e medie città europee, inserendosi così in segmenti di mercato ancora liberi. Nuovi di zecca, ad esempio, saranno gli annunciati i collegamenti da Cagliari per Atene e per Bilbao.

Alla conferenza erano presenti anche gli assessori regionali Gianni Chessa (Turismo) e Giorgio Todde (Trasporti). Quest’ultimo ha assicurato che la Regione è in costante contatto con la compagnia nel monitoraggio del traffico e sta studiando la possibilità di offrire voli supplementari sin dall’imminente ponte di novembre per aumentare i voli a seconda delle richieste dei passeggeri. Voli supplementari saranno previsti anche per l’Immacolata e a maggior ragione per le vacanze natalizie.

Quanto alla prossima continuità territoriale, la cui ossatura è già delineata in una recente delibera della Regione che prevede le nuove rotte per Bologna e Torino, Volotea sarà in prima linea. “Abbiamo il massimo interesse per il nuovo bando – ha detto Munoz – parteciperemo sicuramente  perché la continuità ci interessa e faremo tutto il possibile per esserci fra sette mesi. Importante garantire connettività tutto l’anno, non si può lasciare tutto al mercato. Se anche le nuove rotte di Ct2 sono funzionali meglio che ci siano. Ma in ogni caso continueremo ad investire nella Sardegna. Con o senza bando”.

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