“I troppi ritardi nella lotta alla blue tongue stanno mettendo in ginocchio migliaia di aziende nell’Isola. È assurdo che, di fronte a un’epidemia endemica, che ciclicamente colpisce l’Isola, non siano stati approntati nel tempo protocolli per intervenire tempestivamente con misure efficaci e un’adeguata disponibilità di risorse finanziarie e di personale”. Lo afferma il deputato Andrea Vallascas de l’Alternativa c’è che ha presentato un’interrogazione al Ministro della Salute per sollecitare la fornitura di vaccini e l’immissione in ruolo di medici veterinari per contrastare la diffusione della blue tongue negli allevamenti della Sardegna.

“In poco più di un mese – spiega Vallascas – l’epidemia ha colpito oltre un migliaio di allevamenti, con elevati livelli di diffusione e con un alto indice di mortalità dei capi ovini. Si tratta di un danno insostenibile per un comparto già fortemente indebolito dalle dinamiche di mercato”.

“Di fronte a questa situazione – prosegue – sembra che gli allevatori siano stati lasciati da soli a fronteggiare l’emergenza, senza adeguate risorse economiche e con ritardi nella campagna di vaccinazione. Secondo le associazioni dei medici veterinari – aggiunge – il vaccino è efficace. Il problema è che non ci sono sufficienti dosi. Questo assieme alla carenza di personale veterinario è la causa del rallentamento delle vaccinazione nell’Isola”.

“A questo – conclude Vallascas – si aggiunge la mancanza di risorse per ristorare le perdite subite e per le spese sostenute per l’acquisto dei repellenti. Al Ministero chiediamo di sostenere la campagna di vaccinazioni, garantendo le dosi necessarie e accelerando l’immissione in ruolo dei medici veterinari”.

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