“L’ipotesi della droga dello stupro è priva di fondamento”, sostiene Sandro Vaccaro, l’avvocato che segue Vittorio Lauria, uno dei compagni di Ciro Grillo accusato di violenza sessuale nei confronti di una giovane studentessa italo-norvegese, avvenuto nel luglio 2019 in seguito a una serata a Porto Cervo.

Il commento del legale, come riporta il quotidiano L’Unione Sarda, arriva dopo la perizia di parte depositata dalla collega Giulia Bongiorno, difensore della vittima. Il medico legale della ragazza, il professore Enrico Marinelli, infatti, sostiene che “in linea puramente teorica non è possibile escludere l’uso della cosiddetta droga dello stupro”. Questo perché si tratterebbe di “un’amnesia senza la perdita di coscienza”, che non avrebbe impedito la capacità di conversare, avere rapporti sessuali e perfino uccidere.

La perizia è stata depositata alla Procura di Tempio Pausania in attesa della seconda udienza preliminare, che si terrà venerdì 5 novembre.

Tra gli imputati, oltre ai già citati Ciro Grillo e Vittorio Lauria, ci sono anche Edoardo Capitta e Francesco Corsiglia. Tutti, tranne quest’ultimo, sono accusati di violenza sessuale anche nei confronti dell’amica per delle foto scattate mentre dormiva.

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