Il cardinale Angelo Becciu torna a farsi vedere in pubblico, dopo la vicenda che lo ha visto coinvolto nel processo sui fondi della Santa Sede. Oggi alle 10,30, nella Basilica di Bisarcio a Ozieri, celebrerà la messa per il patrono della Sardegna Sant’Antioco insieme a monsignor Corrado Melis, vescovo del paese in provincia di Sassari.

Il cardinale, nato a Pattada nel 1948, ha visto lo scorso 7 ottobre l’annullamento del rinvio a giudizio nel processo legato all’acquisto da 700mila euro con i fondi della Santa Sede di un immobile a Sloan Square, a Londra, per “comprare” gli accusatori del cardinale australiano George Pell nel processo per pedofilia nel quale è stato assolto. Dopo l’ammissione da parte dell’Austrac, organismo di vigilanza finanziaria australiano, “di aver massicciamente sovrastimato il flusso dei trasferimenti di denaro avvenuti tra Vaticano e Australia”, la polizia federale australiana non ha individuato “alcuna condotta criminale” in questi pagamenti.

Il caso è stato più unico che raro perché, per la prima volta, Papa Francesco ha spinto perché tutti gli imputati – Enrico Crasso, Raffaele Mincione, Cecilia Marogna, Gianluigi Torzi, Monsignor Mauro Carlino, Fabrizio Tirabassi, l’avvocato milanese Nicola Squillace, Tommaso Di Ruzza e René Brülhart – andassero a processo. Durante il processo, infatti, iniziato il 27 luglio scorso, il Papa ha “sanato” con una serie di rescritti alcuni aspetti delle indagini sui reati che sarebbero stati compiuti nella gestione dei fondi della Segreteria di Stato. In particolare, uno dei rescritti riguarda la possibilità di usare nel processo le intercettazioni telefoniche e un altro i mandati di arresto per gli imprenditori Torzi e Mincione. “Mi auguro sia innocente, ma va processato”, aveva dichiarato Bergoglio riferendosi a monsignor Becciu lo scorso settembre.

Il processo è stato ripreso il 4 ottobre 2021 e, a sorpresa, l’accusa ha chiesto di bloccare il procedimento per completare gli interrogatori chiesti dalla difesa, che a sua volta aveva chiesto la nullità delle citazioni in giudizio. Il presidente del tribunale Giuseppe Pignatone alla fine ha rinviato l’udienza alla mattina del giorno seguente per la lettura dell’ordinanza con cui il tribunale avrebbe sciolto la maxi-riserva su tutte le eccezioni, istanze e richieste delle parti. Il tribunale vaticano, poi, aveva ordinato la parziale restituzione dell’Ufficio promotore di giustizia delgi atti dell’inchiesta sul palazzo di Londra e il processo riprenderà il 17 novembre.

Nel frattempo, si è arrivati a una svolta il 7 ottobre scorso, quando il tribunale ha annullato il rinvio a giudizio per il cardinale Becciu per i reati di subornazione di testimone e peculato, mentre restano in piedi quattro ipotesi di peculato e due di abuso d’ufficio. Ora si dovrà procedere agli interrogatori degli indagati, decidendo poi sulle nuove basi, o per un nuovo rinvio a giudizio o per l’archiviazione.

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