“Il governo non può decidere da solo sul futuro del sistema energetico sardo e deve consentire che la Regione possa essere parte attiva nel decreto Sardegna. Le scelte contenute nel provvedimento del Governo sembrano infatti orientate verso un totale disequilibrio tra sud e nord dell’Isola”. Così commenta il consigliere regionale Udc – Cambiamo Antonello Peru riguardo le scelte governative contenute nel Decreto Sardegna.

“Scegliere che il sud della Sardegnlea – prosegue Peru – possa contare su un target di stoccaggio di gas triplo rispetto al nord significa che da una parte si possa andare ad una velocità medio-alta, nell’altra invece con limiti di velocità pesanti. È vero che la presenza di tutta la filiera energivora e dell’alluminio nell’area di Portovesme giustifica un target superiore ma se le proporzioni presenti nel decreto fossero queste ci sarebbe una sperequazione inaccettabile”.

“Se il Governo decidesse di prendere una decisione da solo – conclude Peru -, saremo noi questa volta a poter impugnare il decreto davanti alla Corte costituzionale. E allora chiedo che la Giunta regionale alzi subito la voce e chieda immediatamente di essere parte attiva nella stesura del decreto e che le proporzioni tra le capacità di stoccaggio e lavorazione del gas siano più equilibrate rispetto a quanto emerso fino ad oggi. È necessario un intervento urgente perché se davvero si tratta di un provvedimento già pronto e confezionato deve essere rivisto immediatamente”.

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