“Lanciamo al ministro Giorgetti un altro appello prima che si consumi il disastro della compagnia aerea e delle famiglie che resteranno senza reddito. Dev’essere chiaro che da una parte c’è chi ha continuato a lottare e a guadagnare tempo, dall’altra c’è stato chi ha opposto un muro di silenzio e inerzia: si può credere che il destino di Air Italy al Mise sia già stato deciso e che questo destino sia la liquidazione e il licenziamento dei lavoratori, uno dei più massicci in Italia dall’inizio dell’anno. Non possiamo accettare tutto questo, solo le istituzioni hanno la forza di trattare con l’azienda”. Lo afferma la presidente della Commissione Lavoro della Camera Romina Mura (Pd), dopo che il liquidatore della compagnia aerea ha ribadito che Air Italy non intende chiedere il prolungamento della cassa integrazione e proseguirà con la procedura di licenziamento collettivo, che scatterà dall’8 dicembre.

“L’assenza del Ministero dello Sviluppo economico e delle Regioni al confronto con le parti sociali – aggiunge la parlamentare – è un’autodenuncia pubblica di disinteresse. E tanto vale anche per il presidente Solinas, che si è limitato a emettere flebili richieste, quando invece doveva andare ad accamparsi sotto l’ufficio di Giorgetti, e non solo per Air Italy. Ancora meno pervenuta la Regione Lombardia che – conclude Mura – sembra del tutto estranea a questa vicenda che pur incide sul suo territorio”.

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