Nei primi nove mesi del 2021 il numero di assunzioni e variazioni contrattuali effettuate tramite le agevolazioni contributive ha raggiunto quasi 1,4 milioni (su 5,7 milioni di attivazioni complessive), con un’incidenza di circa il 25%, rispetto al 9,2% del 2019 e al 16% nel 2020. Sono i dati rilevati da Focus Inps sulle agevolazioni contributive per l’incentivazione dell’occupazione dei lavoratori dipendenti del settore privato, pubblicato oggi.

Dal confronto tra gli anni 2021 e 2020 si evidenzia una dinamica negativa per le trasformazioni contrattuali (-6,5%), ma anche un recupero significativo delle assunzioni (+19,4%). 

Tra il 2019 e il 2020 le agevolazioni sono diminuite, con l’eccezione delle trasformazioni dei rapporti di apprendistato che sono invece aumentate del 9,3%. In ogni caso, l’insieme dei rapporti incentivati tra il 2020 e il 2019 ha presentato una crescita del 21% per le assunzioni e del 63% per le variazioni contrattuali, grazie soprattutto all’attivazione degli incentivi previsti dal DL 104/2020.

Considerando i primi nove mesi dei tre anni osservati, si rileva una variazione negativa (-21%) del numero totale dei rapporti incentivati tra il 2020 e il 2019 mentre nel 2021 si riscontra un forte aumento dei rapporti agevolati, sia rispetto al 2020 (+191%) sia rispetto al 2019 (+131%).

Nel periodo gennaio-settembre 2021, i rapporti instaurati con contratto di apprendistato e incentivo donne sono aumentati rispetto al 2020, con una variazione tendenziale del +24% e +14% rispettivamente mentre, rispetto al 2019, emerge una diminuzione del 5% per l’apprendistato e del 6% per l’incentivo donne. Nel corso del 2021 continua a diminuire il ricorso a esonero giovani (-64,8% rispetto al 2020 e -74,7% rispetto al 2019). Decontribuzione Sud è la più utilizzata nei primi nove mesi del 2021 (67%), e i rapporti a tempo determinato (51%) e stagionale (21%) costituiscono la componente maggioritaria di tale agevolazione.

I contratti di apprendistato e i rapporti instaurati con esonero giovani sono utilizzati maggiormente al Nord del Paese. Decontribuzione Sud invece, per la sua specifica finalità, trova applicazione nelle regioni del Mezzogiorno (per il 68% in sole tre regioni: Campania, Puglia e Sicilia), con una parte residuale rilevata nelle aree del Centro-Nord che riguarda i contratti stipulati con agenzie di somministrazione, per le quali è prevista la possibilità di godere del beneficio contributivo anche se il lavoratore presta la propria attività lavorativa in una regione del Centro-Nord, purché la sede dell’agenzia sia ubicata in aree svantaggiate.

Sia per l’apprendistato che per decontribuzione Sud, più del 50% dei rapporti di lavoro viene instaurato con aziende la cui forza lavoro non supera i 15 dipendenti, mentre le assunzioni di giovani con esonero contributivo sono maggiormente concentrate nelle imprese con più di 100 unità (59%).

“Commercio all’ingrosso e al dettaglio; riparazione di autoveicoli e motocicli; trasporto e magazzinaggio; servizi di alloggio e di ristorazione” è il settore con il maggior numero di rapporti incentivati con riferimento a tutte le tipologie di agevolazione ad eccezione dell’incentivo donne, per il quale il settore maggiormente interessato è quello delle “Attività professionali, scientifiche e tecniche; amministrazione e servizi di supporto”.

Per la generalità dei rapporti agevolati, il settore con una percentuale di donne più alta rispetto agli uomini risulta essere quello di “Amministrazione pubblica e difesa; assicurazione sociale obbligatoria; istruzione; sanità e assistenza sociale”.

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