L’Oms sta attualmente indagando sull’epidemia di una malattia in Sud Sudan che non è stata ancora identificata e che si dice abbia ucciso un totale di 97 persone. Le vittime, che sono confinate nello stato di Jonglei nel nord del Paese, sono principalmente anziani e bambini fino a 14 anni. Lo riferiscono l’emittente statunitense ABC, la britannica BBC e il servizio di notizie russo Tass.

I sintomi includono principalmente tosse, diarrea, febbre, mal di testa, dolore toracico, dolori articolari, perdita di appetito e stanchezza generale. Una squadra dell’Oms si è già recata a Fangak, ma da allora è partita senza fornire ai funzionari sul posto risultati più dettagliati.

Al momento, però, evidenzia Giovanni D’Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”, si stanno allestendo centri di cura e si stanno mettendo a disposizione i primi farmaci. Secondo il loro portavoce per l’Africa, l’Oms sta indagando sull’epidemia da novembre. In ogni caso, non si tratta del colera che si verifica occasionalmente dopo i disastri alluvionali.

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