Quattro milioni di euro per la progettazione di interventi che serviranno a realizzare nuovi impianti di produzione di energia idroelettrica e a riqualificazione le opere del Sistema Idrico Multisettoriale Regionale (SIMR). La Giunta regionale su proposta dell’assessore dei Lavori Pubblici Aldo Salaris, ha approvato il programma di interventi triennale (2021-2023).

“Ottimizzare l’utilizzo delle risorse idriche invasate nei bacini artificiali e abbattere i costi energetici sostenuti dal sistema idrico multisettoriale è uno degli obiettivi che perseguiamo in un’ottica di maggiore efficienza ed efficacia del sistema idrico – ha detto il presidente della Regione Christian Solinas. “Sviluppare l’autoproduzione di energia elettrica da fonti rinnovabili, fotovoltaico e idroelettrico – ha continuato il presidente – corrisponde infatti a perseguire la piena efficienza nella gestione del servizio idrico”.

“Oltre alla necessità di riqualificare alcune infrastrutture idrauliche del sistema regionale – ha spiegato Salaris – non si può più trascurare il fatto che il fabbisogno energetico dell’ente Acque della Sardegna per fornire l’acqua in pressione al settore agricolo e agli usi civile e industriale, registra annualmente un deficit energetico rilevante. Per questo intervenire con investimenti su nuove opere e su quelle esistenti risulta strategico e utile nei periodi di siccità”.

L’obiettivo da raggiungere con il programma di interventi approvato nel corso dell’ultima seduta di Giunta, come ha spiegato sempre l’assessore Salaris, ha infatti una duplice valenza: affrancare il settore idrico multisettoriale dall’utilizzo di energia di origine fossile e raggiungere l’equilibrio economico di bilancio per la voce energia, ossia pareggiare il costo di acquisto dell’energia elettrica con il valore economico dell’energia elettrica prodotta. Da qui l’esigenza di finanziare da subito la progettazione degli interventi che al momento non hanno una dotazione finanziaria per consentire l’avvio e lo sviluppo della progettazione, compresa l’acquisizione delle necessarie autorizzazioni, pareri e nulla-osta previsti dalle norme. Le risorse programmate serviranno a coprire le spese per lo studio e la progettazione di una serie di interventi volti a realizzare e riqualificazione opere già esistenti.

Rientrano tra le progettazioni finanziate, la realizzazione di un impianto idroelettrico ad accumulo nel sistema delle dighe Cantoniera e Pranu Antoni (190.000 euro, soggetto attuatore Opere e Infrastrutture della Sardegna); la realizzazione di un impianto mini-idroelettrico a recupero di energia presso la diga di Santa Lucia (167.500 euro, soggetto attuatore Opere e Infrastrutture della Sardegna); la realizzazione di un impianto mini-idroelettrico a recupero di energia nel collegamento tra l’invaso dell’Alto Temo e l’invaso del Cuga (334.700 euro, soggetto attuatore Opere e Infrastrutture della Sardegna); la realizzazione di un impianto mini-idroelettrico a recupero di energia a valle dell’esistente impianto di sollevamento di Monteleone Roccadoria che collega l’invaso dell’ Alto Temo con quello del Bidighinzu (220.000 euro, soggetto attuatore Opere e Infrastrutture della Sardegna); la realizzazione di un impianto mini-idroelettrico a recupero di energia presso il punto di rilascio sulla vasca di compenso Coraxis (205.000 euro, soggetto attuatore Opere e Infrastrutture della Sardegna); la realizzazione di un impianto mini-idroelettrico a recupero di energia ottenibile dai trasferimenti idrici tra la traversa Ponte Valenti e l’invaso del Bidighinzu (282.300 euro, soggetto attuatore Opere e Infrastrutture della Sardegna).

Guardando sempre allo specifico degli interventi, rientrano nel piano della Regione anche la connessione dei comprensori irrigui del Consorzio di Bonifica del Cixerri dal collegamento Cixerri – Punta Gennarta e condotta adduttrice con la manutenzione straordinaria del collegamento Centrale Murtas – Vasca Carraras (100.000 euro soggetto attuatore Enas); il collegamento tra l’invaso sul Rio Leni e l’invaso di Sa Forada de S’Acqua a S. Miali – tratto di completamento (540.000 euro, soggetto attuatore Enas); la riqualificazione e riassetto Canale Adduttore Principale Sarais – Sa Forada (230.000 euro, soggetto attuatore Enas); la riqualificazione Canale Rip. S-W tratta R7 e Collegamento interc. Cixerri-SE con Acquedotto Industriale (120.000 euro, soggetto attuatore Enas).

Ancora, rientrano tra i quattro milioni di progettazioni finanziate, la riqualificazione del Nodo Macchiareddu (250.000 euro, soggetto attuatore Enas); la realizzazione di un impianto idroelettrico ad accumulo tra gli invasi Monte Poni e Punta Gennarta (639.000 euro, soggetto attuatore Opere e Infrastrutture della Sardegna); la realizzazione di un impianto idroelettrico a recupero energetico dai volumi trasferiti tra la diga di Sa Forada de S’Acqua e il torrino Ichnusa (179.000 euro, soggetto attuatore Opere e Infrastrutture della Sardegna); la realizzazione di un impianto idroelettrico a recupero energetico a valle della diga del Cuga (220.000 euro, soggetto attuatore Opere e Infrastrutture della Sardegna); la realizzazione di un impianto idroelettrico a recupero energetico dai trasferimenti idrici previsti tra l’area di Medau Zirimilis e l’invaso di Bau Pressiu (122.500 euro, soggetto attuatore Opere e Infrastrutture della Sardegna); lo studio di fattibilità per la manutenzione straordinaria delle opere in linea del Sistema Idrico Multisettoriale Regionale (200.000 euro, soggetto attuatore Enas).

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