I carabinieri del nucelo tutela patrimonio culturale di Bari hanno sequestrato 60 dipinti falsamente attribuiti al grande pittore italiano Mauro Reggiani. Tra le 23 denunce, alcune anche in provincia di Cagliari, oltre a Lecce, Napoli, Perugia, Teramo, Milano, Firenze, Roma, Alessandria, Como, Modena, Cesena, Ferrara, Brescia, Savona, Padova e La Spezia.

Il gruppo era formato da mercanti d’arte, collezionisti e speculatori occasionali, con contatti in tutta Italia, dove aveva creato una vera e propria rete commerciale di ricettazione e commercializzazione di opere d’arte false o contraffatte, attribuite al noto esponente dell’astrattismo italiano.

La segnalazione era partita nel 2019 da parte dell’Associazione per la tutela delle opere di Mauro Reggiani, che denunciava una insolita richiesta di verifica di autentiche di dipinti. Così si è scoperto che i falsi venivano immessi sul mercato nazionale grazie anche alla complicità di gallerie, collezionisti privati e mercanti d’arte, attraverso l’uso di piattaforme e-commerce.

Le opere sequestrate, vendute a prezzi compresi tra i 15mila e i 17mila euro, avrebbero fruttato al gruppo oltre un milione di euro.

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