C’è anche la Sardegna tra le peggiori Regioni europee per occupazione di giovani laureati a tre anni dal conseguimento del titolo. A rivelarlo è la nuova ricerca Eurostat che ha pubblicato il libro sulle Regioni nel quale si affronta anche il tema dell’istruzione e del lavoro.

Le zone con i dati migliori, sopra il 95%, si trovano la prevedibile in Germania, l’imprevedibile Repubblica Ceca e i solidi Paesi Bassi. La media di occupazione nei 27 Paesi membri dell’Unione Europea, a tre anni dal conseguimento della laurea, nel 2020 era del 78,7%. Quella italiana si ferma al 56,8%. In Belgio la percentuale è dell’82,9, in Germania del 90,5, in Francia del 74,9 e in Spagna del 69,6.

La Calabria, tra le regioni europee, è quella con i dati peggiori: una media di occupazione del 32,1%. La Sicilia è al 33,3%, la Campania al 37,6%, la Sardegna  invece è al 42,7%. Facendo un raffronto, la Lombardia è al 70,7%, l’Emilia-Romagna al 71,4%, la provincia autonoma di Trento al 71,5% e il Veneto al 74%.

La regione migliore per occupazione di giovani laureati, invece con il 100% di assunti dopo il titolo è il distretto tedesco della Media Franconia. Segue l’Alta Franconia, al 97,5%. Numeri alti anche nel Severovychod in Repubblica Ceca, al 96,7%.

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