Diciotto ore di lavoro no-stop per una dottoressa del pronto soccorso dell’ospedale San Martino di Oristano. È successo tra sabato 5 e domenica 6 febbraio, quando la professionista è dovuta rimanere in servizio perché c’erano 18 pazienti Covid da assistere e il collega non è riuscito a darle il cambio turno perché anche lui è risultato positivo al Covid.

È l’ennesimo episodio che mostra quanto ancora gli ospedali sardi siano in difficoltà in quanto a mancanza di personale che possa far fronte a quella che sembra essere il colpo di coda finale della pandemia da coronavirus.

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