Saranno 800 gli agricoltori under 41 che si potranno insediare grazie alla misura 6.1 del Programma di sviluppo rurale. Lo hanno spiegato ieri durante un partecipatissimo Aratro, la rubrica online di Coldiretti Giovani Impresa Sardegna (a cui hanno preso parte oltre 100 giovani collegati in videoconferenza e tanti altri hanno seguito invece la diretta facebook), Frediano Mura e Alfonso Orefice rispettivamente delegato dei Giovani e referente Psr di Coldiretti Sardegna.
Si tratta del secondo bando del programma 2014 – 2020 poi allungato al 2022, per il primo insediamento dopo quello del 2017 quando si presentarono circa 3mila domande.
Le domande per il nuovo bando potranno essere presentate dal 1 aprile fino al 2 maggio prossimo. La dotazione finanziaria è di 28 milioni di euro destinata a 800 richieste: ogni giovane potrà usufruire di un contributo a fondo perduto di 35mila euro.
I beneficiari del sostegno sono i giovani agricoltori che non devono aver compiuto 41 anni e che si insediano per la prima volta in un’azienda agricola in qualità di capo dell’azienda (o comunque non titolare di partita iva oltre i 24 mesi precedenti alla presentazione della domanda). Il sostegno è concesso sotto forma di premio forfettario non si prevede dunque la rendicontazione.
È escluso il sostegno a giovani che hanno beneficiato di finanziamenti pubblici già erogati con la medesima finalità della sottomisura 6.1.
Oltre ai requisiti della persona occorre rispettare anche quelli per la domanda, come la dimensione economica dell’azienda che deve essere compresa tra i 15.000 e i 200.000 euro (è calcolata, con riferimento alla situazione iniziale dell’azienda agricola descritta nel business plan da allegare alla domanda, mediante la determinazione della Produzione Standard Totale (PST) aziendale).
Il sostegno – ha spiegato durante la presentazione Alfonso Orefice – è erogato in due rate di valore decrescente: la prima pari al 70% dell’importo del premio, è erogata dopo l’atto di concessione previa costituzione della polizza fideiussoria pari al 100% del valore della prima rata; la seconda, par al 30%, a saldo, ed è subordinata alla verifica della corretta esecuzione del business plan che deve concludersi entro quattro anni dalla concessione dell’aiuto”.
L’ente incaricato di ricevere, istruire, selezionare controllare e pagare è Argea, dove è possibile prendere visione degli atti relativi al procedimento, produrre memorie e/o documenti.
“Il precedente bando, quello del 2017 – ha detto Frediano Mura – ha creato tante aspettative che non sono state rispettate a cominciare da quella dei tempi: si disse che ai 90 giorni dalla presentazione della domanda si sarebbe conosciuto l’esito. Come giovani Coldiretti, oltre all’incontro online di ieri continueremo con degli incontri territoriali in tutta la Regione per confrontarci non solo sul bando di primo insediamento ma su tante altre tematiche che riguardano il mondo agricolo ed in particolare noi giovani”.
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