Paolo Truzzu si ricandida a sindaco di Cagliari. La notizia è arrivata dallo stesso esponente di Fratelli d’Italia, che ha espresso la volontà di proseguire la sua attività di primo cittadino nel capoluogo sardo.

Non tutti però si sono mostrati entusiasti. Soltanto il 12 febbraio scorso gli esponenti dell’opposizione si sono dati appuntamento davanti al lungomare di Sant’Elia, tenendo in mano dei cartelli con le foto di tutte le opere mancate. “Se pensa al bis siamo convinti che non sia la scelta migliore per la città, visto il fallimento del centrodestra mostrato finora, con una gestione ordinaria carente e una visione inesistente del futuro”, hanno commentato rivolgendosi direttamente al sindaco cagliaritano.

E proprio tra i banchi del centrosinistra si fanno già i nomi dei possibili candidati alle prossime elezioni amministrative. Il primo è Piero Comandini, classe 1961, eletto consigliere regionale nel Partito Democratico all’ultima tornata elettorale, e confermato lo scorso novembre come vice presidente del Consiglio regionale con 24 preferenze. I dem, però, non escludono anche la nomina di una donna, e per questo nella rosa di nomi ci sarebbe anche Marzia Cilloccu, già candidata sindaca con la lista civica “Marzia Cilloccu per Cagliari”, oggi consigliera regionale e vice presidente della Commissione alle Attività produttive, turismo e promozione del territorio.

Con un passato da assessore ai Trasporti nella Giunta Pigliaru, oggi Massimo Deiana è il presidente dell’Autorità di sistema portuale del mare di Sardegna. In poche parole, i porti dell’Isola sono cosa sua. Figura trasversale, potrebbe essere il possibile candidato che darebbe del filo da torcere a Paolo Truzzu, se non altro perché si è trovato a dover affrontare negli ultimi anni le annose questioni della continuità territoriale, la crisi del gruppo Onorato e la pandemia da Covid. Riconfermato ai vertici del sistema portuale sardo, si trova a gestirlo in un momento di grande trasformazione e incertezza.

I Cinque Stelle, dopo la batosta alle ultime elezioni regionali, con il candidato Mario Puddu, ex sindaco di Assemini, costretto a dimettersi per l’accusa di abuso d’ufficio – poi assolto anche in Cassazione -, potrebbero provare a conquistare il capoluogo isolano con Alessandra Todde, dal primo marzo 2021 viceministro dello Sviluppo economico, dopo esserne stata sottosegretario di Stato dal 16 settembre 2019 al 13 febbraio 2021. Difficile, però, pensare a un ritorno in Comune, dopo l’approdo in Parlamento.

Ultimo, ma non per importanza, Massimo Zedda. Oggi esponente dei Progressisti in Consiglio regionale, è stato eletto per due mandati consecutivi a sindaco di Cagliari, da più parti, e checché se ne dica, ha lasciato un buon ricordo nella maggior parte dei residenti del capoluogo sardo, in particolare per il lavoro svolto nel centro cittadino e sul lungomare Poetto. Lavoro che è piaciuto anche ad alcuni esponenti più moderati di centrodestra, che farebbero capo all’ex sindaco forzista Emilio Floris, che forse oggi non si riconosce più nella politica portata avanti da Paolo Truzzu.

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