carbosulcis-minacce-di-morte-a-un-sindacalista-and-ldquo-ti-ammazziamo-e-ti-bruciamo-and-rdquo

“La Regione deve fare chiarezza, una volta per tutte, su ciò che vuole fare a proposito della Carbosulcis”. Lo scrivono le segreterie Territoriali di Filctem-CGIL Femca-CISL Uiltec-UIL, annunciando per martedì prossimo 1° marzo un sit-in delle lavoratrici e dei lavoratori davanti alla sede dell’Assessorato regionale alla Programmazione.

“Da una parte la Regione vende come rivoluzionaria la decisione e il progetto di riconversione del sito minerario, anche attraverso la presentazione di progetti sul Just Transition Fund e sul PNRR, a partire da progetti di rilevanza mondiale come il progetto Aria, dall’altra per un conflitto di interpretazione blocca le risorse necessarie per portare avanti il piano di dismissione dell’attività estrattiva, deciso e concordato a suo tempo con la commissione europea, con la conseguente compromissione del piano di riconversione – denunciano i sindacati -. A questo punto è necessario che l’azionista di riferimento, che è appunto la Regione, esca fuori dalla confusione dei propri uffici e chiarisca le sue volontà. Poiché tutte le istanze portate avanti dalla Rsu e dalle organizzazioni sindacali sono cadute nel vuoto, martedì mattina con le lavoratrici e i lavoratori manifesteremo davanti alla sede dell’Assessorato regionale alla programmazione per ricordare l’importanza del progetto nel suo complesso e la necessità di trovare soluzioni immediate. Le lavoratrici ed i lavoratori della Carbosulcis e il territorio non possono più permettere il perdurare dell’incertezza e la confusione che regna all’interno della macchina regionale”.

Leggi le altre notizie su www.cagliaripad.it