Le fiamme sono divampate ieri notte poco prima delle 23, avvolgendo un camion della ditta di Trasporti Lilliu parcheggiato davanti all’Eurospin di Assemini. Si è trattato dell’ultimo di una serie di atti intimidatori, probabilmente legati allo sciopero degli autotrasportatori. Nei giorni caldi della protesta contro il caro carburante, l’azienda Lilliu ha infatti continuato a lavorare regolarmente proseguendo la distribuzione nei market sardi e consentendo l’export dei prodotti dall’isola.

Ma la mancata adesione allo sciopero ha creato non pochi malumori. Giovedì scorso era addirittura circolato in rete un inquietante video in cui un uomo, incappucciato e con il volto coperto, sparava quattro colpi di pistola davanti alla sede dell’azienda, nella zona industriale di Macchiareddu. “Trasporti Lilliu. Massimo. Buonasera Massi”, diceva con fare minaccioso.

A quanto pare quello non era stato neppure il primo atto intimidatorio. Proprio quando la Polizia indagava su questi fatti inquietanti è arrivato ieri notte l’ultimo atto, con l’incendio di uno dei mezzi dell’azienda, parcheggiato nell’area dei parcheggi dell’Eurospin di Assemini, in via Gobetti. I Vigili del Fuoco sono intervenuti verso le 23 nel centro commerciale per la vendita di generi alimentari. Le squadre di pronto intervento, giunte sul posto con un’autopompa e il supporto di un’autobotte, hanno spento le fiamme che hanno coinvolto l’intero veicolo e provveduto alla messa in sicurezza l’area. Al termine delle operazioni i Vigili del Fuoco hanno avviato gli accertamenti e i rilievi per stabilire le cause. Sul posto erano presenti anche i Carabinieri per gli accertamenti di loro competenza. Ma è molto probabile che l’episodio, arrivato proprio alla vigilia della smobilitazione dei presidi,  sia legato alla protesta degli autotrasportatori.

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