Le fiamme bruciano un camion della ditta di Trasporti Lilliu parcheggiato davanti all’Eurospin di Assemini di via Gobetti, gli autotrasportatori che da giorni portano avanti la protesta in Sardegna prendono nettamente le distanze: “Con questi gesti e questi atti violenti” spiegano in una nota arrivata in redazione “noi non c’entriamo niente”.

Nei giorni caldi della protesta contro il caro carburante, l’azienda Lilliu ha continuato a lavorare regolarmente proseguendo la distribuzione nei market sardi e consentendo l’export dei prodotti dall’isola. Giovedì scorso era circolato in rete un inquietante video in cui un uomo, incappucciato e con il volto coperto, sparava quattro colpi di pistola davanti alla sede dell’azienda, nella zona industriale di Macchiareddu.

Raggiunta telefonicamente, Anna Maria Schirru, portavoce del movimento di protesta degli autotrasportatori, rimarca il concetto: “Noi siamo pacifici e stiamo facendo una battaglia non violenta solo nell’interesse del popolo sardo. Prendiamo le distanze da qualsiasi azione che non sia pacifica. La protesta degli autotrasportatori per ora si è fermata, i problemi però non sono stati ancora del tutto risolti”.

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