Un’amicizia antica, consolidata dalla presenza di migliaia di sardi in Belgio e da una significativa presenza belga nella nostra Isola, all’insegna di una perfetta integrazione e cooperazione. Il Presidente della Regione Christian Solinas ha ricevuto a Villa Devoto l’Ambasciatore del Belgio in Italia, Pierre-Emmanuel De Bauw, accompagnato dalla sua Signora, da Sophie Massagé, capo della missione economica delle Fiandre, e dal Console Onorario del Belgio a Cagliari, Avvocato Giovanni Dore. L’Ambasciatore, in Italia dal novembre scorso, ha scelto la Sardegna come meta della prima missione istituzionale del suo mandato.

È un’occasione preziosa, ha detto il Presidente Solinas, per consolidare un antico rapporto di amicizia e collaborazione, che oggi può esprimersi in una sempre più fitta cooperazione in molteplici campi economici, culturali, accademici. Progetti di green economy, alta tecnologia, agroalimentare possono coniugarsi con uno sviluppo nel settore turistico, già forte e qualificato. Il rapporto tra la Sardegna e il Belgio, ha aggiunto il Presidente Solinas, si è rafforzato quando migliaia di nostri conterranei scelsero il Belgio per cercare lavoro e benessere, nel corso della seconda grande ondata di emigrazione dall’Isola, nel secondo dopoguerra.

Oggi la loro perfetta integrazione è testimoniata dalla presenza di molti Circoli di Sardi, attraverso i quali anche le seconde e terze generazioni tengono vivo il legame con la Sardegna partecipando attivamente, allo stesso tempo, alla vita sociale, imprenditoriale e culturale del Belgio. Nel corso dei decenni, ha detto il Presidente, anche la Sardegna ha ospitato un nutrito numero di cittadini del Belgio, che hanno avviato importanti iniziative imprenditoriali in campo turistico, agricolo e immobiliare.

La presenza dei Sardi in Belgio, ha detto l’Ambasciatore, è sempre stata e continua ad essere una presenza di qualità. Questa visita, da me fortemente desiderata, è la base per una intensificazione dei nostri rapporti in vari settori, da quello imprenditoriale, a quello turistico, a quello accademico.

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