Tra le tante iniziative di beneficenza organizzate in città come gesto di solidarietà verso l’Ucraina, c’è anche quella del Comune di Cagliari, in collaborazione col la Fondazione Teatro Lirico e il Conservatorio di Musica G.P. Da Pelestrina, che giovedì 7 aprile alle ore 21 ospiterà un Concerto straordinario per la pace. Ad aprire la serata sarà l’Orchestra del Lirico diretta dal maestro Giuseppe Finzi, con la “Quinta sinfonia in do minore” di Beethoven.

“Il concerto si pone l’obiettivo di raccogliere fondi per le popolazioni colpite dal conflitto”, ha esordito il sindaco Paolo Truzzu all’incontro con la stampa di stamani nel foyer di platea del Teatro. “La posizione della Città di Cagliari è stata sin dall’inizio abbastanza chiara e netta. È un conflitto assurdo. È un conflitto che non ha alcun senso. E la posizione della città è quella del dialogo, del cessate il fuoco immediato e della ripresa delle iniziative diplomatiche”, aggiunge il primo cittadino.

“Senza entrare nelle logiche di questa guerra perché non spetta a noi stabilire chi ha ragione e chi invece ha torto, posto che quando c’è una guerra in atto possa esserci qualcuno che abbia ragione, quello che le città chiedono è che veramente si ritorni al dialogo. Perché ogni volta che si verifica un conflitto – prosegue ancora Truzzu – chi ci rimette sono i civili, i cittadini inermi, come si vede dalle immagini che ogni giorno arrivano dall’Ucraina. Sono situazioni fuori dal tempo e dalla storia”.

“In quei territori c’è una grandissima necessità di sostegno, sotto ogni punto di visto – ha poi spiegato il primo cittadino -. L’amministrazione comunale ha dimostrato piena sensibilità anche in accordo con la Croce Rossa. E la Città Metropolitana ha già messo a disposizione dei locali che sono diventati l’hub di stoccaggio delle merci e dei medicinali che partono per il confine tra la Polonia e l’Ucraina. Abbiamo accolto il primo gruppo di profughi che è arrivato in città”.

L’impegno è dunque di “continuare con queste azioni di sostegno e farlo anche la promozione di eventi culturali come il Concerto straordinario per la pace perché la cultura è un elemento di unione e non di divisione”, ha concluso il sindaco.

A rimarcare la valenza dell’iniziativa anche l’assessora Maria Dolores Picciau: “Di solito – ha spiegato la titolare della Cultura – quando si deve fare qualche manifestazione si utilizzano sempre le parole ‘no’, ‘non’ e ‘contro’ Qui invece il ‘per’. Fa capire davvero la positività della proposta, cioè quella di contribuire in maniera fattiva e costruttiva a una situazione nota e drammatica, a cui la Fondazione del Teatro Lirico, l’amministrazione comunale di Cagliari e il Conservatorio hanno deciso di rispondere attraverso una raccolta di fondi”.

Il prezzo del biglietto per assistere al concerto e che andrà interamente devoluto in beneficenza è di 5 euro. Lo spettacolo ha una durata complessiva di 80 minuti circa.

La serata musicale di giovedì 7 aprile, ha anticipato il sovrintendente Nicola Colabianchi, prevede infatti l’esecuzione di uno dei massimi e celebri capolavori musicali assoluti, la Quinta Sinfonia in do minore op. 67 di Ludwig van Beethoven. E, dopo l’intervallo, le Sinfonie da Luisa Miller e Nabucco di Giuseppe Verdi, gli Intermezzi da L’amico Fritz e Cavalleria rusticana di Pietro Mascagni e la celeberrima Sinfonia da Guillaume Tell di Gioachino Rossini.

All’incontro coi giornalisti anche Aldo Accardo. “Partecipo, esprimendo l’adesione piena di tutte le componenti del Conservatorio – ha sottolineato il presidente – all’impegno che viene messo in campo in tutti i modi per favorire una soluzione che ponga termine a un conflitto in cui sono marcati i caratteri di un’aggressione che è difficile non condannare”.

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