In alcuni momenti la storia potrebbe essere andata in maniera molto diversa da quella che conosciamo. Altre volte, nel resoconto degli avvenimenti potrebbero esserci state imprecisioni che, apparentemente piccole, sarebbero in grado di portarci a conclusioni anche molto distanti. O ancora, tracce che un tempo sembravano assolutamente insignificanti, o che addirittura non erano visibili, oggi si fanno determinanti per definire e stabilire la verità di fatti storici anche lontani. Ne è convinto il noto divulgatore scientifico Roberto Giacobbo, che oggi oggi venerdì 29 aprile alle ore 17 nella Sala Maria Lai dell’Università di Cagliari in Viale Fra Ignazio presenterà il suo ultimo libro, edito da Mondadori, “Storia alternativa del mondo”, intervistato dall’antropologa Ursula Ruiu.

Il noto divulgatore scientifico, amato da tre generazioni di telespettatori e diventato celebre al grande pubblico per il fortunato programma di Rai 2 Voyager andato in onda per tre lustri con numeri record, sarà a Cagliari ospite della d’onore nell’ambito della sedicesima edizione del Premio letterario intitolato alla memoria di un cagliaritano illustre, Francesco Alziator.

In tutti questi anni Giacobbo racconta di aver incontrato due categorie di studiosi particolarmente interessanti: la prima è composta da giovani ricercatori che, forse perché ‘incoscienti’, confessavano, seppur in modo riservato, di studi e scoperte che non rientravano nei canoni ufficiali; la seconda è invece ancora più affidabile e sorprendente, perché racchiude grandi professori, luminari, addirittura premi Nobel, che una volta arrivati all’apice della loro carriera potevano ‘permettersi’ di dire tutto quello che non avevano potuto o avuto il coraggio di raccontare prima.

Mantenendo uno stretto riserbo su alcune fonti, in questo libro l’autore evidenzia dubbi e sottolineare ipotesi accompagnando i lettori per mano all’interno di questa ricerca che parte milioni di anni fa, dalle origini della Terra, e arriva fino ai giorni nostri: passando da Omero ai faraoni, dai templari alla Divina Commedia, da Nostradamus a Nikola Tesla.”

Storia dopo storia, sorpresa dopo sorpresa, scoperta dopo scoperta, questo libro cambia il nostro sguardo sulle cose. Non solo su quelle del passato. Ci allena a saper guardare anche altrove, dove altri si sono dimenticati di farlo, o hanno pensato che non ne valesse la pena. A non accontentarci, a essere pronti a scoprire qualcosa che non torna con tutto ciò che davamo per scontato. Eppure, sembra meravigliosamente vero.

Le domus de janas

Prima di Giacobbo la Fondazione Alziator presieduta da Maurizio Porcelli ha voluto dedicare la prima parte dell’evento, all’illustrazione del progetto delle Domus de Janas decorate (inizio alle ore 16) ideato dalla Professoressa Giuseppa Tanda, già docente di Preistoria e Protostoria all’Università di Cagliari, e oggi a capo del CESIM, il Centro Studi Identità e Memoria che sta coordinando la Rete dei Comuni della Sardegna guidata come capofila da Alghero. Sono 35 i siti in cui sono presenti vestigia e testimonianze della preistoria e recentemente la Giunta catalana guidata da Mario Conoci ha deliberato lo schema di convenzione tra Comune e Regione per il relativo finanziamento, e con il Cesim al fine di favorire la candidatura al World Heritage dei monumenti preistorici per il riconoscimento Unesco.

Nel corso dell’evento Giacobbo avrà modo di conoscere anche il progetto Mizar, esplorazioni inclusive tra natura e stelle dell’associazione Punti di vista in partnership con l’Istituto dei ciechi della Sardegna, l’Osservatorio Astronomico di Cagliari e la Fattoria Emoyeni.

Con uno sguardo che mira alla ricerca delle potenzialità di ciascuno nei vari contesti, l’idea della presidente Martina Balloi vuole favorire l’incontro e il dialogo tra un gruppo di venti giovani da varie zone del centro e sud Sardegna, di età compresa tra i 12 e i 19 anni, con e senza disabilità visive, allo scopo di superare l’immagine della persona cieca come necessariamente bisognosa di assistenza e della persona vedente come perenne ausilio.

Un progetto sicuramente molto alternativo, e quindi pienamente in tema con l’argomento del libro di Giacobbo,  che non mancherà di incuriosire il celebre studioso e conduttore televisivo, sempre pronto ad approfondire originali scoperte e nuovi orizzonti.

Seguitissime le sue trasmissioni sulla Sardegna e ancora indimenticabile la puntata dedicata all’anteprima straordinaria dal sito Sa Scaba ‘e Cresia di Morgongiori che per primo Giacobbo mostrò all’Italia intera fratturandosi una costola durante le riprese che lo immortalarono calarsi dall’alto dentro il pozzo attraverso una strettissima fenditura.

Ingresso gratuito con obbligo di green pass e mascherina FFP2.

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