Il 99,1% degli adolescenti sardi naviga sul web per i fini più disparati: fruizione di notizie e contenuti di loro gradimento, giochi in condivisione coi propri amici, e immancabili i social media. Lo rivela un’indagine sui giovani e sull’uso della rete in Sardegna, condotto da Eurispes e presentato ieri nella sede dell’ente, a Tempio Pausania.

Lo studio si basa sui dati raccolti nelle interviste realizzate su un campione di 869 studenti delle scuole medie e superiori dell’Isola, con un 97% di giovani minorenni.

Dall’analisi emerge una generazione sempre più digitale, con un’altissima percentuale di studenti (99,1%) che ha dichiarato di fare uso della rete. Il dispositivo privilegiato è lo smartphone, che viene utilizzato dal 90,9% di loro, contro il 6,5% che naviga nella rete con un pc, fisso o portatile, e l’1,8% che accede a internet tramite tablet.

La maggior parte, il 95,4%, dispone di connessioni con abbonamento senza limiti. Circa la metà (50,5%) frequenta la rete per più di 4 ore al giorno, il 30,9% dalle due alle quattro ore giornaliere, il 18,6% meno di due ore.

Nella maggior parte dei casi, il 60,5% i ragazzi si collegano per chattare, il 38,7% per ascoltare musica, il 28,5% per navigare nei social, mentre, seppur in misura minore, il 19,6% che viaggia sul web per avere informazioni sull’attualità, il 19,5% per fare giochi online e un 10,7% per lo studio.

Instagram, è il canale preferito, con il 94,1% degli intervistati che ha un profilo su questa piattaforma.

Interessante poi, l’analisi sulla percezione del web da parte degli studenti: il 50,2% non ritiene che Internet possa influire su pensieri e sentimenti, il 27,6% si dice indeciso e il 22,2% ammette che la rete possa diventare fonte di condizionamenti. Non si tratta di giovani sprovveduti, al contrario: sono ben consapevoli di pro e contro del mezzo web.  Il 54% degli intervistati, infatti, dichiara di avere riflettuto sui rischi dei social e di internet in generale, ma dallo studio non si riscontrano forme di allarme o perplessità riguardo i potenziali rischi della rete.

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