Il 38% dei mezzi pesanti che circolano sulle strade della Sardegna non è in regola. L’Isola detiene il triste primato in Italia di regione con la percentuale più elevata di mancate revisioni dei veicoli pesanti. È uno degli effetti dell’ormai insostenibile condizione degli uffici periferici della motorizzazione civile dell’Isola emersi dalla recente analisi eseguita dal Ministero delle Infrastrutture.

A denunciare i dati inquietanti rilevati dal Ced del Mit è Nardo Marino, parlamentare del Gruppo Misto, che in una interrogazione all’attenzione del Ministro dei Trasporti, evidenzia come la Sardegna sia la regione con la percentuale più bassa di veicoli circolanti in regola. “Si tratta di un dato allarmante e non trascurabile – dichiara il parlamentare sardo anche componente della Commissione Trasporti-. Ogni giorno, nella nostra Isola, circolano mezzi pesanti sui quali non sono stati effettuati i controlli obbligatori per verificarne integrità e sicurezza”.

L’interrogazione, nel sottolineare il rischio paralisi della motorizzazione civile sarda, impegna il Governo ad assumere iniziative immediate per ridurre gli enormi ritardi nelle revisioni. “È necessario intervenire rapidamente per sbloccare questa situazione che – sottolinea Marino – espone a grave rischio gli autotrasportatori, per le possibili  responsabilità derivanti dalla mancata verifica delle condizioni del veicolo, e che mina la sicurezza dell’intera comunità”. I dati del  Ced del Ministero evidenziano come nelle province sarde i tempi di attesa per le revisioni siano diventati ormai insostenibili, i più alti d’Italia.

Ai ritardi nelle revisioni si aggiungono quelli nell’esecuzione degli esami per la patente che, ancora una volta, vedono la Sardegna in cima alla lista delle regioni italiane con più candidati in attesa di esame: sia per il trasporto merci sia per quello delle persone, si contano diverse migliaia di candidati in attesa di svolgere gli esami di teoria o quelli di guida.

Nell’interrogazione Marino evidenzia il problema di base: la pianta organica degli UMC sardi è ridotta all’osso. “A quanto ci risulta – commenta l’esponente del Gruppo Misto –  gli esaminatori degli esami pratici per il conseguimento della patente arrivano in missione da altre regioni. Un elemento che conferma l’esistenza di una situazione al collasso e sulla quale non è più rinviabile un intervento risolutore del Ministero. In attesa dei bandi di concorso per l’assunzione di personale per il MIT – osserva il parlamentare – si potrebbe dar atto a nuove convenzioni con gli enti che dispongono di una graduatoria ancora attiva per marginare l’emergenza degli UMC e investire sui corsi interni per la formazione di esaminatori”.

Leggi le altre notizie su www.cagliaripad.it