Nonostante dallo scorso 10 marzo le norme nazionali consentano l’accesso dei visitatori ai reparti di degenza in molte strutture private convenzionate cagliaritane l’accesso ai familiari continua ad essere vietato. E’ quanto denuncia la consigliera regionale di Idea Sardegna, Carla Cuccu, che ha presentato una interrogazione – la quarta in due anni sullo stesso tema – all’assessore regionale della Sanità, Mario Nieddu.

“Ci arrivano ancora segnalazioni di strutture sanitarie nelle quali sono vietate le visite ai parenti dei pazienti – spiega Carla Cuccu -. È inaccettabile, laddove non ci siano valide motivazioni legate alla pandemia, che si tengano i familiari lontani dalle persone ricoverate, ancor più perché si tratta di persone anziane e particolarmente fragili. Dal 10 marzo le norme nazionali consentono l’accesso dei visitatori ai reparti di degenza delle strutture ospedaliere pubbliche e private – ricorda -, dando ai direttori sanitari la facoltà di adottare misure precauzionali più restrittive in relazione allo specifico contesto epidemiologico, garantendo un accesso minimo giornaliero non inferiore a quarantacinque minuti. Familiari esasperati, dopo due anni di chiusura alle visite, ci stanno segnalando, nel cagliaritano, il permanere del divieto di accesso, nonostante la situazione pandemica sia sotto controllo. Chiediamo ancora una volta all’assessore Nieddu di verificare quanto accade nelle strutture private convenzionate, i nostri anziani hanno già sofferto in modo particolare il forzato isolamento, allora motivato ma oggi non più accettabile”.

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