“La Giunta regionale ha abbandonato il Mandrolisai, relegato agli ultimi posti in Italia per quanto riguarda le risorse nazionali del PNC. In questo modo, i grandi investimenti strutturali che dovevano essere compiuti in quell’area per combattere lo spopolamento e favorire la ripresa economica e sociale, in realtà non ci saranno”. Così Roberto Deriu, consigliere regionale del Partito Democratico.

Il riferimento è ai 300 milioni di euro totali stanziati dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti per gli APQ (Accordi di Programma Quadro) previsti dal Piano Nazionale Complementare, di cui appena 2,21 milioni destinati al Gennargentu-Mandrolisai, una delle aree selezionate da SNAI (Strategia Nazionale per le Aree Interne) per la realizzazione di importanti progetti di sviluppo locale.

“Si tratta di una vera e propria beffa per un territorio in difficoltà, ma che beneficerà di risorse nettamente inferiori rispetto a quelle assegnate alle altre aree d’Italia”, afferma Deriu, che anticipa i contenuti di uno studio condotto dal gruppo del PD e che è stato presentato in una conferenza stampa ieri alle 11 presso la Manifattura Tabacchi di Cagliari.

“La responsabilità non può che essere della Giunta regionale sarda – prosegue il consigliere dem – che ha fallito completamente chiedendo pochissimi soldi per il Gennargentu-Mandrolisai. Questo implica il fatto che non si potrà attuare quella strategia anti spopolamento per un progetto che puntava a promuovere lo sviluppo locale in modo da garantire agli oltre 14mila cittadini (in discesa del 14% tra il 2002 e il 2016) del territorio dei comuni di Aritzo, Atzara, Austis, Belvi, Desulo, Gadoni, Meana Sardo, Ortueri, Sorgono, Teti, Tonara, l’accesso ai servizi essenziali quali istruzione, salute, mobilità e promuovendo lo sviluppo locale”.

“Gli interventi previsti per la Snai dell’area interna Gennargentu-Mandrolisai – spiega ancora l’esponente del PD – avevano come obiettivi arrestare e invertire il trend demografico negativo del territorio, scommettere e investire sul futuro dei suoi ragazzi, rendere attraente l’offerta formativa, strettamente connessa a nuove opportunità di lavoro, così da invogliare studenti e famiglie, insegnanti, operatori scolastici e socio-sanitari alla permanenza nel territorio. Niente di tutto ciò, però, si potrà fare, almeno nell’immediato, a causa delle insufficienti risorse chieste e ottenute dalla Giunta regionale che ha abbandonato il Mandrolisai al suo destino”, conclude Roberto Deriu.

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