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Convertire tutta la Sardegna alle colture e allevamenti biologici entro il 2030 per dare all’isola una precisa connotazione a livello mondiale e farne di questo un biglietto da visita economico perché inciderebbe su ogni caratterizzazione produttiva. E’ l’idea che sarà lanciata a Ollolai il 14 maggio prossimo, al convegno “Sardegna al naturale, Isola verde e biologica”, che prevede al suo interno la costituzione di un comitato che avrà il compito di porre in essere tutte le azioni possibili per permettere il raggiungimento di questo importante risultato. Se ne parlerà durante il dibattito previsto alle 10,30 nella sala dell’orto botanico, a poche decine di metri dal centro montano.

Sotto la regia di Efisio Arbau, già primo cittadino di Ollolai, avvocato e politico dell’associazione La Base, da sempre impegnato nello studio di una strategia di sviluppo che sappia portare la Sardegna e le zone interne verso un costante miglioramento delle proprie condizioni economiche e sociali, si alterneranno al tavolo esponenti del mondo accademico, delle agenzie regionali, delle associazioni.

L’obiettivo è di allineare l’isola a quelle che sono le strategie mondiali di ritorno a dinamiche produttive green, rispettose dei naturali equilibri, e che sappiano riportare tutta la superficie coltivabile dell’isola, ad essere lavorata favorendo così le cosiddette filiere interamente biologiche: quelle delle carni ad esempio, che in questo modo rappresenterebbero un unicum al mondo.

“Una conversione da attuare lentamente, con una piano di attuazione mirato, che porterebbe la Regione a un lento abbandono delle pratiche di produzione intensiva, soprattutto quelle agricole – commenta Efisio Arbau – ne gioverebbe la Sardegna tutta, all’interno di un quadro europeo che già prevede premialità ai territori che si convertiranno all’economia verde”.

Ad intervenire, dopo i saluti del padrone di casa, il sindaco Francesco Columbu, saranno Luca Saba direttore di Coldiretti Sardegna, Claudio Atzori, presidente di Lega Coop, Pietro Pulina della Università di Sassari, Francesco Baule di Agris, Franco Sabatini di Acliterra, e Michele Ruiu di Confocooperative. Appuntamento il 14 maggio 2022, alle ore 10,30, nella grande sala dell’orto botanico di Ollolai.

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