La prima bracciata è prevista il 1º luglio nel mare della sua Cagliari: direzione Villasimius. Ma l’obiettivo è quello di circumnavigare a nuoto l’intera Sardegna: un’impresa che nessun uomo al mondo ha mai compiuto.

Corrado Sorrentino affronta un’altra sfida, sempre per beneficenza con lo scopo di raccogliere fondi a favore della ODV che prende il nome della figlia scomparsa.

“Il giro di Sardegna a nuoto è un’impresa che nessun uomo al mondo ha mai compiuto. La mia scelta – scrive l’ex cinque volte campione del mondo – è stata quella di svolgere tappe di ‘soli’ 12 km al giorno per far sì che durante l’itinerario e in accordo con le diverse amministrazioni comunali costiere, si possano creare degli eventi di raccolta fondi e valorizzazione del territorio”.

“Progettato per essere svolto in 59 tappe – spiega Sorrentino – il giro inizierà il 1º luglio con direzione antioraria e quindi verso Villasimius, ma non possiamo non considerare le criticità che questo progetto deve affrontare: un camper, un gommone di supporto con uno skipper e un soccorritore sono elementi fondamentali, con costi non proprio facili da sostenere”.

“Complice la perdita di mia figlia Amelia – racconta l’ex campione di nuoto – ho deciso di dedicarmi quasi completamente alle imprese in mare, concentrandomi sulla raccolta fondi a favore della ODV che prende il nome di mia figlia, che sviluppa progetti pediatrici negli ospedali come il Brotzu e il Microcitemico di Cagliari, ma siamo anche attivi nell’emergenza Covid come nell’accoglienza dei bambini ucraini”.

La raccolta fondi servirà a finanziare l’impresa, la seconda dopo la “Amelia’s Swimming Marathon” dello scorso anno.

Si può contribuire alla campagna mediante il link https://gf.me/v/c/gfm/giro-di-sardegna-a-nuoto

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