Lo spopolamento in Sardegna è sempre più evidente. Secondo gli ultimi dati Istat della terza edizione del Censimento permanente della popolazione (30 dicembre 2021), nell’Isola si contano 1.590.044 residenti. Rispetto al rapporto 2019, i dati mostrano una diminuzione di ben 21.577 unità.
Lo scenario presentato racconta una regione che nel 2040 sarà composta da 1,4 milioni di abitanti con un’età media di 51 anni e un incremento dei nuclei familiari composti da una sola persona. Già a partire dal 2030, infatti, il 40% dei sardi vivrà da solo.
Il drastico calo riguarda tutte le province: Cagliari segna un meno 0,3%, seguita da Nuoro e Sud Sardegna con un meno 1,8% e Sassari e Oristano con un meno 1,7%. L’unico centro abitato destinato ad aumentare la sua popolazione è Olbia.
Anche la pandemia ha influito negativamente sul trend, aumentando il tasso di mortalità dal 10,5 per mille abitanti del 2019 all’11,7 del 2020, con un picco nella provincia di Oristano dove si è sfiorato il 14 per mille.
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