Numeri da record per il turismo in Sardegna. Nelle ultime due settimane di maggio – si legge in un servizio dell’Unione Sarda oggi in edicola – si sono registrati un +7,6 per cento di presenze rispetto al 2019, anno in cui il turismo si è fermato per la pandemia: negli scali dell’Isola sono arrivati 326mila passeggeri e hotel e resort sono già esauriti per luglio e agosto.

La situazione è migliorata grazie ad una continuità territoriale aerea finalmente efficace, con le compagnie che hanno proposto una massiccia offerta di voli da e per la Sardegna. Qualche problema si registra invece per la continuità territoriale marittima. I traghetti sono al completo e la Regione chiede un potenziamento della linea Cagliari-Arbatax-Civitavecchia, che dallo scorso marzo è gestita dalla compagnia Grimaldi: la frequenza trisettimanale prevista nel bando non basta e da luglio le cabine sono esaurite e ci sono pochissimi posti auto. “Bisogna raddoppiare le frequenze – tuona l’assessore al Turismo Gianni Chessa:. E farlo subito: sappiamo che la stagione turistica quest’anno sarà lunga, anche grazie ad alcuni eventi programmati a settembre e ottobre. Il ministero deve capire che c’è tanta voglia di destinazioni italiane e in particolare della Sardegna”.

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