Uno strumento semplice ma fondamentale per consentire la salita agevole in barca dei diversamente abili. Il sollevatore, che mercoledì alle 19 sarà inaugurato al Molo Martello di Marina Piccola e messo a disposizione di tutti coloro che ne hanno bisogno, è l’ultimo dei risultati raggiunti dal progetto “IngegniAMOci”, promosso dall’Ordine degli Ingegneri della provincia di Cagliari (OIC) e dell’associazione ICS assieme allo sponsor Valsir e alla Lega Navale Italiana – Sezione di Cagliari, ed è il segno tangibile dell’impegno di OIC per l’inclusione sociale, le pari opportunità e la promozione della cultura sportiva.

“Si tratta di un momento importante del progetto – spiega la vicepresidente OIC Denise Puddu -. A giugno dello scorso anno abbiamo varato la ‘Freedom’, una piccola barca a vela che può essere utilizzata da persone con disabilità o con difficoltà motorie e normodotati, abbiamo sin da subito avviato l’attività e, con orgoglio, abbiamo raggiunto il traguardo della partecipazione di un nostro atleta al campionato nazionale di categoria che si è tenuto a Torregrande a inizio giugno. Ora, grazie a questo sollevatore possiamo dare una spinta ulteriore all’iniziativa ma soprattutto abbiamo raggiunto l’obiettivo di migliorare l’accessibilità del Molo Martello per tutti i diversamente abili. Il prossimo passo sarà quello di allargare la platea dei partner e degli sponsor in modo da incrementare l’impatto di ‘IngegniAMOci’ sul nostro territorio e la comunità”.

Lavorare sul superamento delle barriere a mare, a bordo e nelle infrastrutture portuali è uno degli obiettivi del progetto lanciato dall’Ordine degli Ingegneri di Cagliari ed esteso a tutto il territorio italiano dal Consiglio Nazionale degli Ingegneri grazie ad un accordo siglato lo scorso maggio con la Lega Navale Italiana. Un protocollo impegna la LNI a mettere a disposizione le proprie strutture, istruttori, soci e professionalità delle 260 Sezioni e Delegazioni, oltre alle informazioni di specifico interesse per la formulazione di proposte di progetto congiunte e per la realizzazione delle relative attività di nautica solidale ed abbattimento delle barriere.

“Secondo noi, prima che dalle norme, la spinta verso l’inclusione deve partire naturalmente da ciascuno dei colleghi, ogni volta che si siede a progettare un’opera – spiega la presidente di ICS Maria Sias –. Riteniamo fondamentale il progetto ‘IngegniAMOci’ per la nostra categoria. Ma c’è tanto lavoro da fare per eliminare le barriere nella nostra città, per questo abbiamo voluto coinvolgere non soltanto i partner privati, che tanto stanno facendo per noi, ma anche le istituzioni cittadine. In questa fase, inoltre, vogliamo ribadire la massima disponibilità a tutte le associazioni che vorranno far parte del progetto e usufruire delle attrezzature per lavorare assieme all’obiettivo ultimo di favorire l’integrazione di persone con disabilità e normodotati attraverso lo sport”.

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