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È successo all’Università di Cagliari, dove già da qualche tempo alcuni studenti si dicono poco soddisfatti delle modalità di insegnamento del docente di Pedagogia generale e sacerdote, Felice Nuvoli.

Una fonte diretta, studente iscritto regolarmente al corso di studi in Scienze della formazione primaria, racconta che durante l’esame in questione gli è stato chiesto cosa fossero il Padre, il Figlio e lo Spirito Santo, con evidente riferimento agli elementi fondanti la dottrina cattolica della Trinità.

“Nel materiale didattico – racconta il giovane studente – che il docente propone nei suoi corsi e per i suoi esami è un continuo richiamo ad apologie e dogmi anacronistici che spaziano tra temi che vanno dall’aborto all’omosessualità sforando nella discriminazione e nella violenza di genere. Al colloquio del suo esame ho dovuto fingere perché ciò che leggevo mi faceva pena e anche ribrezzo. E ho anche ricevuto una domanda palesemente provocatoria, per quanto mi riguarda, sulla mia situazione sentimentale”.

“Però non è giusto – continua lo studente universitario -, non è giusto perché alcuni potrebbero credere a ciò che leggono, altri potrebbero rimanerci male e altri ancora rinvigorire le proprie convinzioni becere e di stampo evidentemente ecclesiastico. Mi chiedevo come potesse esistere una tale realtà in paese laico e in un’università pubblica statale”.

Che un sacerdote sia anche professore universitario non è un problema di per sé, ma forse ci si dovrebbe chiedere quanto un esame di Pedagogia generale abbia a che fare con l’impartizione di temi che riguardano la sfera religiosa, e quanto si possa “sforare” nello stesso campo di riferimento.

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