Sono utilizzate abitualmente dagli sportivi che vanno a nuotare o a correre al Poetto. Ma anche da persone più sfortunate che non sanno dove andare a lavarsi. Sono caratterizzate da un’acqua perennemente ghiacciata e, spesso, da un tanfo fuori dal normale. Ma sono anche delle strutture molto avanzate in tema di par condicio: non conoscono distinzione di genere, in quanto le donne sono costrette a utilizzare i bagni degli uomini, con tutti gli inconvenienti che ne possono conseguire.

Le avete riconosciute? Sono le docce in comune dei bagni degli uomini, all’ingresso di Marina Piccola. Ebbene quest’anno sono completamente inutilizzabili perché sono state definitivamente tolte anche le “cipolle”.

“I bagni del Poetto non sono stati mai così puliti ma allo stesso tempo mai così inutilizzati – scrive sulla sua pagina Facebook Roberto Zorcolo, triatleta e motivatore -. Le docce all’interno sono perennemente guaste senza considerare che ad oggi, ancora, non è stata aggiunta una doccia o due anche nel bagno femminile. Le donne, infatti, sono costrette a fare la doccia nel bagno degli uomini, per carità si sa, ma purtroppo c’è sempre qualcuno che non sapendo o dimenticandosi che è un bagno in “comune” si spoglia delle proprie vesti mettendo a nudo le proprie grazie. Con tutto lo spazio che c’è fuori ed essendo il posto più battuto tra gli sportivi nel Cagliaritano, al comune di Cagliari costa così tanto andare incontro a questa piccola richiesta? Evidentemente si visto che siamo anni in questa situazione. È inutile mettere sette persone a controllare che i bagni rimangano puliti se nessuno può utilizzarli”!

Da Zorcolo arriva una interessante proposta: perché il Comune non sistema un paio di docce esterne ai bagni, in modo da permettere agli utenti del Poetto, bagnanti e sportivi, uomini e donne, di lavarsi tranquillamente?

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