In Sardegna il mercato immobiliare si fa sempre più dinamico, confermando il trend positivo già iniziato nel 2021 con il record di compravendite residenziali, tornate ai livelli degli anni più floridi del real estate antecedenti il 2008.

Una crescita che, secondo i dati elaborati dal Centro Studi di RE/MAX Italia, è certamente trainata dagli immobili d’alta gamma, dove la Costa Smeralda conserva indiscussa il suo primato. Nello scenario del real estate sardo la novità sono le compravendite residenziali per abitazioni da vivere tutto l’anno. Grazie alle sue caratteristiche paesaggistiche, infatti, l’Isola sta risultando fortemente attrattiva per investitori internazionali, provenienti soprattutto dal Nord Europa. Questi ultimi, in particolare, sono interessati a unità abitative in grado di ospitare uno o due nuclei familiari, da utilizzare non solo come casa vacanze per il periodo estivo, ma dove trascorrere fino a 6 mesi all’anno lavorando da remoto.

In particolare, le tipologie di abitazioni più ricercate sono quindi villette, preferibilmente riqualificate e ristrutturate, con metrature che vanno dai 150 ai 300 mq e dotate di ampi spazi esterni, per budget che variano dai 250mila euro ai 500mila euro. Nella scelta si predilige naturalmente la vicinanza alla costa per un raggio di almeno 30 km, ma non necessariamente nelle località più rinomate a livello turistico. Gli acquirenti stranieri, infatti, cercano immobili in aree contraddistinte da caratteristiche paesaggistiche con un forte legame con la natura dell’isola.

Un fattore che sta determinando l’aumento della richiesta di immobili situati anche in piccoli borghi, caratterizzati da peculiarità quali artigianato locale e tipicità dei centri storici. Tra le località più dinamiche si segnala Castelsardo, a nord, celebre per la sua cattedrale a piccolo sul mare, e Carloforte, a sud, con le sue strade intricate e le case colorate di origine genovese. In queste zone la tipologia di abitazione più ricercata, meglio se ristrutturata e dotata di spazi esterni abitabili, deve avere caratteristiche di panoramicità e rientrare mediamente in un budget di spesa che va dai 150mila euro ai 250mila euro a seconda della zona.

Oltre agli acquirenti interessati a trasferirsi in Sardegna per una parte dell’anno, si sta registrando una crescita degli investimenti a scopo turistico in zone emergenti come le province di Cagliari e del Sud Sardegna, dove si osserva una forte rivalutazione rispetto agli anni precedenti. In particolare, le località interessate sono Villasimius, Santa Margherita di Pula, Teulada, Sant’Antioco, Quartu Sant’Elena e Sernobì a sud. A nord si segnalano Isola Rossa, Badesi e Costa Paradiso, cittadine prettamente turistiche dove è possibile acquistare immobili a prezzi più accessibili.

Come anticipato, si conferma in forte crescita il mercato del lusso, che si concentra principalmente nella parte nord orientale dell’isola, grazie a località rinomate come Porto Cervo, Porto Rotondo e Arzachena. Qui, a fronte di un discreto rallentamento delle compravendite, si registra un sostanzioso aumento delle richieste di locazioni per il periodo estivo, con budget importanti per immobili esclusivi come le poche ville fronte mare dotate di tutti i più lussuosi comfort. Per queste case top class i prezzi sono in costante aumento, continuando a rappresentare un record rispetto al mercato immobiliare italiano.

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