“Milano è cresciuta per decenni grazie alla forza di tanti arrivati dal Sud ed essere leader vuol dire essere guida nel cambiamento”. Lo ha detto il sindaco del capoluogo lombardo, Beppe Sala, durante la seconda edizione di “Sud & Nord”, l’iniziativa organizzata da Fondazione Nitti e Fondazione Merita.

Ed effettivamente, la sua città è quella che più di tutte attira giovani studenti e lavoratori da tutta Italia. Sardi compresi. Secondo le ultime statistiche ufficiali, infatti, gli emigrati sardi che hanno scelto la Lombardia come “seconda casa” sono circa 288mila (il 18%) sul totale. Seconda soltanto al Piemonte, dove gli isolani residenti sono circa 366mila (il 22,9%). Seguono il Lazio con circa 270mila sardi emigrati (il 16,91%) e la Liguria dove si contano circa 160mila isolani.

In particolare, a Milano i sardi viaggiano spesso per motivi di lavoro o salute. Secondo il Sseo, l’Osservatorio socio economico sardo, le presenze dai sardi in città sono 157 ogni mille abitanti. Lo studio si riferisce ai pernottamenti effettuati in un anno nel capoluogo lombardo: non solo per visite turistiche. I dati infatti mostrano che gli isolani prenotano nelle strutture alberghiere milanesi lungo tutto il corso dell’anno e non solo nel periodo estivo o in generale durante le festività.

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