Un modello di continuità territoriale aerea compatibile con le esigenze dei residenti di spostarsi dalla Sardegna, con quelle dei turisti che vogliono arrivare nell’isola per le vacanze, ma anche e soprattutto in grado di dare garanzie ai lavoratori. Un’azienda unica di trasporto pubblico locale che sia in grado di offrire ai cittadini i servizi essenziali anche laddove non siano remunerativi. Ma soprattutto, per l’intero settore dei trasporti, un lavoro dignitoso che rispetti le regole e i contratti collettivi.

Dal XI° Congresso Regionale della Uiltrasporti Sardegna – che oggi ha riconfermato alla guida della segreteria regionale il segretario generale William Zonca – emergono alcune proposte per il rilancio della mobilità in Sardegna.

“Chiediamo che venga predisposta una tariffa per le famiglie che si spostano in aereo – ha spiegato nella sua relazione introduttiva il segretario a proposito della annosa questione della continuità territoriale aerea – ma anche la separazione dei costi dell’handling per evitare che i vettori facciano offerte al ribasso a scapito del costo del lavoro”. Ma soprattutto la Uiltrasporti chiede una continuità territoriale che duri almeno quattro anni per dare stabilità ai lavoratori e permettere alle aziende di programmare gli investimenti.

Dal congresso – aperto dallo slogan Ridare dignità al Paese, alle persone, al lavoro – è arrivata soprattutto una bacchettata alla Camera di Commercio di Cagliari sulla paventata privatizzazione dello scalo di Cagliari-Elmas. “Siamo favorevoli alla creazione di un sistema aeroportuale sardo – ha detto Zonca – ma a patto che sia organizzato e guidato dalla Regione, non dalla Camera di commercio di un territorio: a ognuno il suo ruolo”.

L’incontro – al quale hanno partecipato numerosi ospiti esterni – è stata l’occasione per rinsaldare il dialogo tra il sindacato e le aziende pubbliche e private che gestiscono il trasporto locale in Sardegna.

Oltre che del trasporto aereo si è parlato anche del rilancio del trasporto marittimo (compreso quello del porto industriale di Cagliari) e di quello ferroviario e di una rimodulazione dell’intero sistema del Trasporto Pubblico Locale. Secondo la Uiltrasporti sarda è infatti necessario un programma di gestione pubblico che non sia legato esclusivamente agli aspetti economici.

Un occhio di riguardo è stato riservato anche ai settori più fragili, come quelli dell’igiene ambientale e dei multiservizi (pulizie), in cui spesso le gare d’appalto sono al ribasso a discapito dei lavoratori. “Troppo spesso ci dimentichiamo di queste persone che hanno fatto tanti sacrifici spesso invisibili – ha detto Zonca –: non possiamo tollerare gare al massimo ribasso che non coprono neppure i costi del personale”.

I lavori sono stati conclusi dall’intervento segretario generale nazionale della Uiltrasporti Claudio Tarlazzi. “Il sistema dei trasporti è vitale per una regione come la Sardegna che può svilupparsi ulteriormente attraverso la leva del turismo – ha detto il numero uno della Uiltrasporti nazionale, condividendo la proposta di una società unica di Trasporto Pubblico Locale che possa dare una diversa offerta sottraendo alle logiche del mercato un servizio essenziale per i cittadini. “Resta oggi molto forte il problema dell’inflazione che stiamo cercando di contrastare rinnovando i contratti nazionali – ha detto -: sono urgenti delle misure di politica fiscale che diano maggiore capacità d’acquisto ai salari con la riduzione delle tasse”.

Oltre al riconfermato segretario generale fanno parte della segreteria regionale Uiltrasporti Vincenzo Del Monte (segretario generale aggiunto), Valerio MereuMichele DeiasAnna Cirronis e Elisabetta Manca.

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