Il segretario nazionale del Partito Democratico Enrico Letta ha confermato che il Congresso dem in Sardegna si farà. I vertici, infatti, avevano rinviato il tutto lo scorso autunno creando non pochi malumori tra i dirigenti isolani. Il motivo? L’assenza di “una effettiva base congressuale certificata” nel territorio regionale. Da parte loro, i rappresentanti sardi del partito avevano fatto sapere di aver già stilato un’anagrafe certificata del 2021, in attesa di approvazione.

Si erano dati come tempo massimo il mese di giugno, e così è stato. Almeno per l’ufficialità. Ora bisognerà attendere la data precisa ma l’impegno è preso.

“Dobbiamo farlo per rafforzare e radicare il partito e la nostra classe dirigente nei territori, in modo tale da declinare una risposta sociale efficace e mirata”, ha commentato la presidente della commissione Lavoro della Camera Romina Mura (PD) dopo che Letta oggi in direzione ha detto che i congressi in Puglia e in Sardegna sono “non rinviabili”, mentre “tutti gli altri li facciamo dopo il voto”.

“La questione sociale in Sardegna – ha sottolineato la parlamentare – è ancora più sentita che altrove. E il ruolo del PD nella costruzione di un campo aperto e progressista è fondamentale ora e nell’orizzonte delle elezioni regionali. Solo così possiamo costruire riposte adeguate alla domanda di stabilità e dignità dei lavoratori, assieme a certezze infrastrutturali e di contesto per le imprese”. “Da ora in poi – ha concluso Mura – ciascuno di noi faccia ancora di più e meglio la propria parte nel mettersi a disposizione e in discussione”.

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