Si svolgerà domani a Sassari, con partenza alle 18 da piazza Università per il corteo fino a piazza d’Italia, il Sardegna Pride 2022. Anche quest’anno la Cgil, insieme all’Ufficio Nuovi Diritti, partecipa e sostiene la manifestazione con il carro Nuovi Diritti.

“E’ un’adesione importante che parte dalla condivisione di valori e battaglie storiche per il sindacato, da sempre in prima linea per la difesa dei diritti di tutti e ancora in piazza domani per rivendicare i valori della libertà, l’affermazione della propria identità, dell’espressione di sé e del proprio pensiero – si legge in una nota del sindacato -. Sono battaglie che hanno radici lontane e che il 28 giugno del 1969 – quando gay, lesbiche e trans si ribellarono per la prima volta alla polizia – portarono alla nascita del movimento di liberazione omosessuale. Dopo più di 50 anni molte cose sono cambiate ma non lo spirito che anno dopo anno anima il Pride: liberazione dei corpi, dei sentimenti, delle relazioni in una manifestazione che afferma il diritto, fondamentale, di ogni persona, all’autodeterminazione sul corpo e nelle scelte di vita”.

“La libertà – si legge nel documento del Sardegna Pride 2022 – è la prospettiva ideale dell’impegno e della lotta per il riconoscimento dei diritti umani fondamentali, a partire dalla dignità, ossia diritto ad avere diritti. Ogni persona, senza distinzione di età, condizione fisica e mentale, sesso, etnia, religione, grado di istruzione, nazionalità, cultura, impiego, opinione politica, condizione sociale, orientamento sessuale e
romantico o identità di genere, merita un rispetto incondizionato”.

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