Nessuna sicurezza sulla erogazione delle borse di studio, ma in compenso la certezza che molti di loro a settembre dovranno cercarsi alloggio perché saranno chiuse per ristrutturazione due delle tre Case dello Studente. Gli studenti universitari fanno i conti con l’impasse dell’Ersu di Cagliari – attualmente commissariato – che dallo scorso marzo è senza presidente a causa delle evidenti difficoltà politiche della maggioranza guidata da Christian Solinas.

In prospettiva, il prossimo ottobre, la prevista inaugurazione del mega campus universitario costruito in viale La Plaja: un moderno edificio da 240 posti letto costato intorno ai 36 milioni di euro al quale sarà aggiunto un altro corpo, per un totale di 540 posti letto. Un complesso residenziale dotato di parcheggi e servizi che sicuramente darà grande valore all’intera zona in uscita da Cagliari verso la Sulcitana.

La realtà è che ad oggi circa 8mila studenti universitari di stanza a Cagliari non sanno ancora se le loro borse di studio saranno prorogate anche per il prossimo anno. Non è improbabile che questo stato di incertezza porti molte matricole a scegliere altre università della Penisola. A denunciare la situazione è l’associazione studentesca “Cercasi DSU” (Domani studenti universitari) che, nei mesi scorsi, ha organizzato la protesta, cercando di incontrare le istituzioni per rimettere in moto la macchina amministrativa.

Il problema – evidenzia la lettera degli studenti – non si limita infatti alla nomina del cda ma anche al collegio dei revisori dei conti, presupposto fondamentale perché le risorse finanziarie possoano essere trasferite dalla Regione all’Ersu.

Eppure la paralisi dell’enet rischia inoltre di far rimandare pure l’inaugurazione del nuovo Campus universitario di via La Plaja prevista il prossimo ottobre che – vista la ristrutturazione delle case dello studente – metterebbe a disposizione degli studenti fuori sede altri 240 posti letto: anche in questo caso è necessaria una delibera del cda dell’Ersu di Cagliari.

Il problema si sposta dunque sulle dinamiche politiche all’interno della maggioranza e sulle fibrillazioni per l’assegnazione delle poltrone di governo e sottogoverno. Il presidente Solinas da mesi parla di un rimpasto di Giunta, senza però mai trovare la quadra. La situazione di stallo non riguarda peraltro soltanto l’Ersu di Cagliari ma anche altri enti regionali. Per comprendere la portata degli interessi in gioco appaiono significative le parole del capogruppo dei Progressisti in Consiglio regionale, Francesco Agus, che intervistato nei giorni scorsi da Il Fatto Quotidiano, si chiede perché la nomina del presidente dell’Ersu di Cagliari sia così strategica per la maggioranza. Ipotizzando una possibile risposta proprio nella lottizzazione del nuovo campus universitario e scorgendo dei “movimenti opachi” sui terreni limitrofi, destinati evidentemente a prendere valore dopo la realizzazione della grande struttura universitaria e, dunque, ad essere oggetto di possibili speculazioni edilizie.

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