Sessantadue milioni di euro per la realizzazione dei lavori sulle linee ferroviarie sarde destinate a uso turistico di proprietà della Regione e affidate in gestione all’Arst.

Si tratta delle quattro tratte storiche del Trenino verde: Isili-Sorgono, Mandas-Arbatax, Macomer-Bosa e Sassari-Tempio-Palau.

Lo ha deciso la Giunta regionale che, con una delibera proposta dell’assessore dei Trasporti, Giorgio Todde, ha approvato l’accordo tra Regione, Arst e Rete ferroviaria italiana per attuare gli interventi finanziati con le risorse del Fondo complementare del Pnrr.

“Il Trenino verde è un patrimonio storico e identitario della Sardegna – commenta il presidente della Regione, Christian Solinas – che la Regione sta rilanciando e valorizzando perché rappresenta un importante veicolo di promozione dell’immagine dell’Isola e una fonte di sviluppo per l’intera economia, non solo per i territori in cui ricade il percorso. Con queste risorse potremo potenziare il servizio e rafforzare ulteriormente la nostra già ricca e diversificata offerta turistica”.

“L’accordo con Arst e Rfi – sottolinea l’assessore Todde – rientra in un progetto di rilancio complessivo delle attività del Trenino verde che la Giunta sta portando avanti da tempo. La nostra rete ferroviaria turistica, oltre a rappresentare un importante punto di riferimento culturale e storico, ha ancora enormi potenzialità di sviluppo in chiave turistica e anche in funzione anti spopolamento e di salvaguardia delle zone interne dell’Isola. Questo massiccio piano di investimenti ci consentirà di rendere il servizio più moderno ed efficiente promuovendo i valori ambientali e naturalistici e gli aspetti più genuini della Sardegna”.

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