“Da tempo denunciamo un degrado dovuto ad alcune tipologie di frequentatori del centro storico di Cagliari, in particolare di notte. Si tratta di un disagio che si sta acutizzando, occorre intervenire in modo mirato, il problema sta causando seri danni alle attività e ai residenti”. A dirlo sono i commercianti del consorzio Cagliari Centro Storico, che dopo l’aggressione allo chef Ignazio Steri, picchiato da un gruppo di stranieri dopo che lo stesso li aveva rimproverati perché lanciavano bottiglie contro la facciata della chiesa.

Ma gli episodi di malamovida nelle vie del centro, specialmente nei quartieri di Marina, Castello e Stampace, sono sempre più in aumento. Soltanto un mese fa un giovane 30enne è stato aggredito da un gruppo di quattro 18enni mentre accompagnava l’amico disabile al ristorante.

“Abbiamo chiesto più volte che ci siano più controlli e magari nelle zone più a rischio le telecamere – afferma Gianluca Mureddu, presidente del consorzio – che fungano da deterrente e da strumento di riconoscimento in caso di danni a persone o cose -Ringraziamo le forze dell’ordine che finora sono dovute intervenire, ma non basta per fronteggiare un problema che si sta espandendo per diversi motivi, non ultimo il mancato rispetto delle regole per la vendita di alcolici”.

Per questo i commercianti chiedono al Prefetto un incontro con associazioni di categoria e residenti per portare avanti un piano di controllo “più incisivo che possa prevenire situazioni a rischio per residenti, attività e turisti che, anche loro, nelle recensioni cominciano a lamentare disagi dovuti a gruppi di disturbatori abituali”.

“Ne va del nostro lavoro e della nostra sicurezza – concludono i commercianti -, ne va della sicurezza di chiunque abiti o transiti nel centro storico e ne va dell’immagine di Cagliari città turistica che tutti noi abbiamo a cuore e che contribuiamo a costruire ogni giorno”.

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