In occasione della manifestazione di protesta sindacale, proclamata dalle sigle maggiormente rappresentative, compresa la maggioranza della RSU dell’Arnas Brotzu, il 29 luglio le sigle sindacali Uil Fpl, Fials e Cgil hanno incontrato il direttore generale per discutere di alcuni punti da affrontare urgentemente.

L’incontro si è svolto affrontando diversi temi, allo stesso tempo le sigle hanno dimostrato la determinazione per conoscere quanto prima alcuni dati per affrontare e ragionare su molteplici problematiche che attanagliano l’Azienda da un punto di vista assistenziale, ma soprattutto affrontare la tematica sul trattamento economico dei lavoratori dell’Arnas Brotzu.

Nello specifico, si è chiesto di avere i dati reali sulla determinazione del fondo annuale 2022 (premialità e fasce) per studiare la possibilità di bandire una nuova selezione PEO 2022 prima della firma del nuovo CCNL, con l’obiettivo di raggiungere quanto più possibile una altro 50% di lavoratori di cui non hanno beneficiato dalla precedente selezione. Inoltre si è chiesto di verificare il reale stato di dotazione organica di tutto il personale di assistenza compreso quello tecnico, per comprendere e ragionare meglio sulle reali carenze nelle varie Unità Operative e i suoi motivi. Le sigle hanno chiesto infine di presentare un accordo scritto reale sul fondo trapianti per arrivare ad una storica conclusione.

“Nonostante ciò – denunciano le sigle sindacali -, questa amministrazione ha dimostrato ancora una volta di non riuscire a mantenere gli impegni, o per incapacità o per volontà, non rispettando l’impegno di convocare e presentare tutta la documentazione richiesta alle suddette sigle prima del 15 agosto, ma bensì convocandole direttamente per il 9 settembre con altri argomenti”.

Per questo Uil Fpl, Fials e Cgil proseguono lo stato di protesta sino ad azioni più eclatanti, se necessario coinvolgere tutte le istituzioni compreso il Prefetto sino alla chiusura definitiva della vertenza. “Se questa amministrazione non dovesse incontrare le O.o.s.s. prima del 9 settembre per affrontare le tematiche richieste – concludono i sindacati -, valuteremo le azioni da intraprendere per la stessa giornata”.

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