Foto tratta dal profilo FB del parroco don Ignazio Serra

Anche la Chiesa scende in campo contro il caro bollette che, oltre a mettere in ginocchio le famiglie, sta facendo vacillare anche i bilanci delle stesse parrocchie. Qualche parroco per risparmiare sulla corrente elettrica ha deciso di tagliare le messe serali, altri iniziano a lanciare appelli sui social pubblicando le bollette sul web. Ma la protesta più eclatante è avvenuta in Sardegna, a San Vero Milis nell’Oristanese, dove il parroco di Santa Sofia, don Ignazio Serra, ha deciso di spegnere il campanile per dare un messaggio di solidarietà a chi è in ginocchio per un caro energia che sta arrivando a triplicare la spesa per le bollette.

“Il campanile resta off per inviare un messaggio di solidarietà e vicinanza alle famiglie, agli esercizi commerciali, alle aziende, alle case di riposo, alle strutture sportive e a quanti si ritrovano a fare i conti col caro energia e bollette impossibili da pagare – scrive don Ignazio, postando la foto del campanile e quella dell’interruttore della luce -. L’off di spento è un messaggio a non mettere privati e no in ginocchio. A non vedersi costretti, come nel film Bentu del regista Salvatore Mereu, a dover accendere una candela al posto della lampadina e il caminetto a legna per dover cucinare”.

Domani, durante il Consiglio della Cei, i vescovi italiani esamineranno il problema.

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